biforcazione
Luca Tomassini
Termine utilizzato per descrivere situazioni nelle quali soluzioni S=S(λi) di equazioni di varia natura dipendono da uno o più parametri λi (i=1,2...) e sono tali che nelle [...] repulsione. Esempi di biforcazioni locali sono la collisione e ‘annichilazione’ di punti di equilibrio (biforcazione a sella), la trasformazione di un punto fisso in un ciclo limite (biforcazione di Hopf), il raddoppio del periodo di un ciclo limite ...
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sistemi strutturalmente stabili
Luca Tomassini
L’uso di modelli matematici per la descrizione di fenomeni pone inevitabilmente il problema della validità effettiva delle previsioni sul comportamento [...] di v. Più precisamente, due sistemi si dicono (topologicamente e orbitalmente) equivalenti se esiste un omeomorfismo (una trasformazione biunivoca e bicontinua) dello spazio delle fasi del primo sistema sullo spazio delle fasi del secondo che porti ...
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Prandtl Ludwig
Prandtl 〈prantl〉 Ludwig [STF] (Frising 1875 - Gottinga 1953) Prof. di meccanica dei fluidi nell'univ. di Gottinga (1907). ◆ [MCF] Equazione di P.: rappresenta la distribuzione della velocità [...] [MCF] Numero turbolento di P.: v. turbolenza: VI 370 b. ◆ [MCF] Regola di P., o di P.-Goethert: concerne la trasformazione di un moto incompressibile in un moto compressibile: v. aerodinamica subsonica: I 71 e. ◆ [MCF] Strato limite di P.: v. strato ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] geni sono localizzati in un ordine rigorosamente definito e costante nei cromosomi che si trovano nel nucleo della cellula. La scoperta della trasformazione nei batteri (O. Avery e C. McLeod, 1944) e le ricerche di A.D. Hershey e M. Chase (1952) sui ...
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Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] , così da ottenere una curva del quart’ordine; c) dando, viceversa, un unico punto P0 e una totalità ∞1 di trasformazioni del piano in sé, costituenti un gruppo continuo: per es., se il gruppo è quello delle traslazioni parallele a una retta r ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] ma solo chi possiede la corrispondente chiave segreta può decodificarlo. Nel caso di RSA, la codifica e decodifica di un testo si ottengono trasformando il testo in uno o più numeri e prendendo le potenze modulo n=pq, ove n è un numero noto, mentre p ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] e questo non è lo stesso in tutte le società; differisce anche da uno strato sociale all'altro e inoltre si trasforma storicamente. Il menarca può essere vissuto come una malattia, ma non sarà per questo accettato nella nostra società come una ...
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ordine
órdine [Der. del lat. ordo -inis] [LSF] (a) Disposizione regolare di più cose secondo una regola prefissata; (b) il grado più o meno grande di organizzazione interna di un sistema complesso, relativ. [...] un certo grado di o. a una fase con un grado minore, com'è, per es. la fusione di un solido; (b) particolare trasformazione di fase in cui un solido, pur senza fondersi, passa a un minore grado di o. per effetto dell'aumento della temperatura, com'è ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] mancanti o altre particolarità; c) esame di eventuali modifiche da apportare ai dati (per es., eliminazione di errori o trasformazione di una o due variabili); d) calcolo di alcuni indici sintetici quali la media o lo scarto quadratico medio. Lo ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] studiati da L. meritano d'essere citati l'incannatoio automatico e la cimatrice; poi innumerevoli artifici per la trasformazione di moti progressivi in moti alternativi e di moti continui in moti intermittenti; argani, tornî, perforatrici, seghe ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...