La principale e più antica dinastia industriale italiana del settore alimentare. La sua attività risale al 1827, quando Gio. Batta B. (1769-1841) rilevò in Sansepolcro una piccola azienda artigiana di [...] (1791-1877) assunse poi, alla morte del marito, la conduzione dell'impresa. Il figlio Giovanni (1822-1901) realizzò la trasformazione del piccolo complesso artigiano in una vera e propria industria. Giovanni ebbe cinque figli: Gio. Batta (1851-1913 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] teoriche e politiche che hanno dato luogo al dibattito sulla Questione agraria – intesa come uno dei problemi di fondo delle trasformazioni economiche e sociali in atto – e, dall’altro, nell’avvio in numerosi Paesi europei, e non solo, di indagini ...
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(I, p. 955; App. II, I, p. 95; III, I, p. 49; IV, I, p. 62)
L'agricoltura italiana. − L'evoluzione recente dell'a. italiana è stata caratterizzata dal succedersi di situazioni congiunturali, dominate dall'influsso [...] citata l. n. 29 del 1990 è assai significativo: tra l'altro, in ordine alla durata dei contratti associativi non trasformati in affitto, la recente legge riconosce all'art. 6 piena validità a clausole contrattuali che prevedano una più lunga durata ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] Si parla di 'caduta' nel sottotitolo del volume, ma poi il termine scompare per essere sostituito da 'cambiamento' o 'trasformazione'. Il termine 'declino' è usato una sola volta nell'intero volume a proposito dell'Impero ottomano e citando un altro ...
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Filosofo, sociologo ed economista (Vienna 1878 - Neustift, Burgenland, 1950), prof. alla Scuola superiore tecnica di Brünn (1909) e all'univ. di Vienna (1919-49). È il maggiore esponente della dottrina [...] teorizzazione ebbe una notevole fortuna negli anni Trenta come fonte d'ispirazione per i tentativi di trasformazione corporativistica dello stato nei regimi fascisti europei. Opere principali: Die Haupttheorien der Volkswirtschaftslehre (1910, 27a ed ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] il suo cane, Man Ray, in una gran varietà di costumi e maschere; la comica futilità degli sforzi di Wegman di trasformare intieramente il suo modello, equivaleva a un passaggio di potere dal padrone al cane e così, subdolamente, si ribaltava anche la ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] della ricerca etnologica (Lévi-Strauss 1958). Ma nella seconda metà del Novecento l'idea stessa di museo si è trasformata aprendosi a una concezione dinamica delle culture e dei paesaggi in cui l'istituzione si inscrive. Il mutamento di prospettiva ...
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(XI, p. 49; App. II, I, p. 669; III, I, p. 416)
Le industrie della c. rientrano decisamente in quelle definibili ''a tecnologia matura''. Nell'attuale scenario economico, i loro problemi produttivi provengono [...] . Volendo quantificare il problema, si pensi che per ogni kg di pelle grezza che entra in lavorazione, il 50% circa viene trasformato in cuoio mentre il rimanente 50% si ritrova come fango e come residui di lavorazione.
I consumi di acqua sono stati ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] anni direttore, succedendo nel 1909 ad A. De johannis e conservando il proprio incarico fino al 1927. Dopo la trasformazione della scuola in facoltà universitaria, fu direttore di quella sezione dell'istituto che prese il nome di Regio Istituto di ...
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FESSIA, Antonio
Enzo Pozzato
Nacque a Torino il 27 nov. 1901 da Andrea, di antica famiglia originaria di Borgomasino, e da Giovanna Denegri.
Iscrittosi al politecnico di Torino, vi conseguì a pieni [...] partecipando, insieme alla nuova leva di dirigenti, amministratori industriali, organizzatori della produzione, ingegneri, alla graduale trasformazione della azienda in industria di grandi dimensioni. In pochi anni divenne capo dell'ufficio progetti ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...