LUCCHESI, Matteo
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel 1705 da Valentino, che era stato capitano della milizia interna cittadina. Dal dicembre 1724 al 1729 il L. frequentò i corsi "artisti" dell'Università [...] di "un palladiano che giura in verba magistri". La critica più recente le vede invece come manifestazioni della trasformazione dell'architettura veneziana del XVIII secolo e del suo inserimento nel vasto movimento del neoclassicismo europeo.
Fonti e ...
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COLLEPIETRA (Collipietra, Collipetra), Giovanni Battista
Marcello Fagiolo
Nacque in Toscana forse intorno all'anno 1530. La sua attività di architetto e ingegnere ci è nota solamente per il periodo [...] pontile in muratura al Molo Vecchio per lo sbarco dei viceré; costruì il palazzo del Monte di pietà (successivamente trasformato); diresse i lavori di "abbellimento" del palazzo pretorio (decorazione dell'atrio e dell'aula magna o "sala delle Lapidi ...
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GABET, Luigi
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nel 1823, da una famiglia originaria di Chambéry. Intraprese studi tecnici sotto la guida di N. Cavalieri e C. Sereni; in seguito fu allievo di G. Azzurri [...] attivi in Roma nella seconda metà del secolo XIX…, in Architettura. Storia e documenti, 1986, n. 2, p. 108; Esquilino. Storia, trasformazione, progetto, a cura di F. Pecoraro, Roma 1986, pp. 40-52; I.L. Gatti, La basilica dei Ss. XII Apostoli, Roma ...
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CEPPI, Carlo
Luciano Tamburini
Nacque a Torino l'11 ott. 1829 dal conte Lorenzo, magistrato nobilitato nel 1846, deputato e senatore, e da Cristina Giulia Ceroni, figlia dell'architetto Giuseppe Antonio, [...] civica nell'ex ospizio di Carità in via Po, per l'Ospizio Taparelli a Saluzzo, unitamente a studi per la trasformazione del teatro Regio e per la sistemazione di varie strade cittadine (via Po, in prossimità della chiesa dell'Annunziata; via ...
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GIURA, Luigi
Roberto Parisi
Nacque a Maschito, presso Potenza, il 14 ott. 1795, da Francesco Saverio, dottore in legge, e da Vittoria Pascale.
Dopo aver studiato a Maschito presso la scuola dei padri [...] 'Ottocento, tesi di dottorato di ricerca, Università di Napoli "Federico II", 1995; R. Parisi - A. Pica, L'Impresa del Fucino. Architettura delle acque e trasformazione ambientale nell'età dell'industrializzazione, Napoli 1996, pp. 87-89 e passim. ...
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PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio. – Nacque a Milano il 16 aprile 1813, primogenito di Pietro, ingegnere-architetto, e da Caterina Gaspardini [...] e G. P.: la fortuna del Bramantesco tra Restaurazione e Unità nazionale, in Architettura a Milano negli anni dell’Unità. La trasformazione della città, il restauro dei monumenti, a cura di M. Grandi, Milano 2012b, pp. 85-108; Ead., La decorazione in ...
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FALDI, Arturo
Giuditta Villa
Nacque a Firenze il 27 luglio 1856 da Davide e da Guglielma Fontebuoni. Frequentò l'accademia di belle arti di quella città. Allievo dei pittori Michele Cordigiani e G. [...] , pp. 806 s.; R. Pelagatti-R. Tassi, I post-macchiaioli, Firenze 1962, p. 83; A. Pampaloni Martelli, E. Marchionni. La trasformazione dell'Opificio delle Pietre Dure in Laboratorio di Restauro, in Scritti di storia dell'arte in onore di U. Procacci ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] formazione latamente culturale di questo pittore di paesi e bambocciate, né si conoscono le premesse prossime della sua trasformazione in storiografo. Tuttavia, una prima indicazione importante si ricava dalla notizia che il D. "servì per molti anni ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] capacità di lettura formale dell'oggetto artistico e di individuazione dei moduli espressivi più significanti, tanto da trasformare anche il momento descrittivo in comprensione e conoscenza (si veda, ad esempio, Il Bruto capitolino scultura etrusca ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] da quello attuale e quindi considerato o un disegno di progetto, preparato per Antonio, o un rilievo antecedente ad una trasformazione (Giovannoni, 1959, p. 380; Frommel, 1971, I, p. 131).
Nel 1525 il C. diede licenza per il già ricordato pagamento ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...