FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] Ripetta in Roma.
L'area era in gran parte già proprietà della chiesa, e i prelati incaricarono l'architetto di trasformare fatiscenti casette in un grande casamento d'affitto e di ridefinire l'ospedale delle donne partorienti annesso al convento. Il ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] ; nel 1892 aveva visitato Bayreuth con sua madre e sua sorella, riportandone un gran desiderio di lavorare alla trasformazione della scenografia in senso moderno. Nel 1901 brevettò a Parigi un sistema di illuminazione teatrale basato sulle proprietà ...
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LILIENFELD, Abbazia di
M. Mihályi
(Campililium nei docc. medievali)
Abbazia cistercense anticamente appartenente alla diocesi di Passavia, oggi a quella di Sankt Pölten, in Austria Inferiore.L'abbazia [...] ad altri monasteri e ai conflitti con l'impero e con l'Ungheria -, epoca alla quale dovrebbe risalire pure la trasformazione del coro rettilineo in poligonale, ovvero l'avvicinamento a soluzioni francesi, anche se, nel complesso, nessun modello unico ...
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PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] s.d. [ma 1928], p. III), con l'intento di immortalare quanto andava scomparendo nella drastica opera di trasformazione urbana.
Alla fine degli anni Venti tornò a occuparsi della Garbatella, intervenendo all'interno del lotto XII. Laddove Sabbatini ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] , e specialmente a Thamugadi (Timgad) nell'Africa del N, il nucleo dell'accampamento divenne la città e le canabae si trasformarono nei sobborghi.
Tutti questi sono esempi antichi. Ma la rete stradale si è talvolta mantenuta fino ai nostri giorni ...
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MARCHETTI, Antonio
Micaela Mander
Nacque a Brescia, nella parrocchia di S. Giovanni, il 12 giugno 1724, figlio terzogenito di Giovan Battista e di Angela Molinari.
Il padre Giovan Battista, architetto, [...] antistante la villa di Rezzato, in cui già aveva operato Giovan Battista oltre vent'anni prima, e affidò al M. la trasformazione in chiave classicista del prospetto della facciata, la creazione di una nuova ala che comprendesse il salone d'onore, la ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] , che è quella originaria etrusca. È naturale dedurre che il nuovo schema della rappresentazione, parallelamente ad una trasformazione effettivamente avvenuta anche nell'uso reale, sia derivata dalla Grecia. Comunque il s.o banchetto appare essere ...
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CACIALLI, Giuseppe
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1770. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, riformata da Pietro Leopoldo, compì gli studi unitamente al coetaneo P. Poccianti [...]
Venendo a governare a Firenze, nel 1809, Elisa Baciocchi fece fare al suo architetto Bienaimé diversi progetti di trasformazione del palazzo, eletto a sua nuova residenza e successivamente, quando questi fu richiamato a Parigi dallo stesso Napoleone ...
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BRISTOL
M.Q. Smith
(Brycgstow, Bristow, Bristoll(i)um nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra occidentale, B. fu originariamente, come è attestato nel Domesday Book, inclusa nella contea di Gloucester; [...] Canynges.La maggior parte delle altre chiese parrocchiali, e particolarmente quelle di St John Baptist e di St Stephen, vennero trasformate nelle forme del perpendicular style. I campanili di St Mark, St Mary-le-Port, St Michael, St Stephen, St ...
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COLLECINI, Francesco
Giovanna Rosso Del Brenna
Delle sue origini si sa solo che era romano, come egli stesso si definisce firmando nel 1750 i disegni per la sua prima attività professionale: il concorso [...] il palazzo del Belvedere. Ed è ampiamente documentata a partire dal 1778, quando inizia, sotto la sua direzione, la trasformazione del palazzo del Belvedere in "edificio della seta".
A seguito di una serie di lavori di scavo nel fianco della ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...