Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] s. di legno con esso imparentati sono forme evolutive, relativamente indipendenti l'una dall'altra, di questo schema costruttivo, trasformato in sarcofago; un esemplare arcaico di Samo preludeva già a questa evoluzione.
Il s. detto di Alessandro è il ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] del palazzo apostolico - e per la facciata della chiesa. Più che l'opera costruita - mai del tutto completata e ulteriormente trasformata per successivi interventi - i disegni rimastici (Uffizi, A 921 -25, 948) collocabili tra il 1525-26 e il 1536 c ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] parte dei Longobardi di Astolfo, quando, come riporta un costituto di Paolo I (757-767; Mansi, XII, col. 646), i c. vennero trasformati in stalle e le tombe dei martiri profanate e svuotate delle ossa. Così, se ancora negli ultimi anni del sec. 8° e ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] e "diversis illam ornamentis, tam aureis quam argenteis decoravit" (Chronica monasterii Casinensis, I, 18). L'intervento comportò la trasformazione dell'antico oratorio in un edificio a tre navate divise da colonne e terminanti con tre absidi, che si ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (v. vol. iii, p. 358)
N. Yalouris
Città della costa argolide. Resti di edifici pubblici sono visibili sull'acropoli e dentro il mare dove si trovano [...] nuovo con l'antico culto. Anche se Malos, o comunque egli si chiamasse nell'antichità, era inizialmente dio, più tardi si trasformò in eroe. Nel luogo del santuario gli Epidauri mostravano la sua tomba e organizzavano gare in suo onore. D'altra parte ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] interpretazione è legata anche alla staticità della figura della madre, solo in parte da spiegarsi con la saga della sua trasformazione in roccia.
La rappresentazione più antica finora nota è quella su un'anfora a collo distinto e corpo ovoidale, di ...
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BRUGES
G. Tavazzi
(fiammingo Brugge; Bryggia, Bruggas, Bruggia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della Fiandra occidentale, situata sul fiume Reie a km. 13 ca. dalle coste del mare del [...] corso dei canali.Nel 1116 un incendio distrusse la chiesa del Salvatore, ricostruita in pietra un decennio più tardi e trasformata in veste gotica nel 14° secolo. Della struttura romanica è pervenuta solamente la torre occidentale, che ha subìto però ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] nuovo anello della catena che parte dalla dea minoica protettrice del palazzo reale e del re e, attraverso la sua trasformazione in divinità bellicosa nei tempi micenei, giunge alla formulazione ellenica classica. Né si arrestano qui le più antiche ...
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Vedi TERME dell'anno: 1966 - 1997
TERME (thermae, balnea, balneae)
H. Kähler
Sono stabilimenti per bagni caldi che, malgrado la loro denominazione greca, appaiono soprattutto nel dominio della civiltà [...] . Al bagno ellenistico di Olimpia si ricollega uno stabilimento pubblico termale sorto verso il 150 a. C. a Delo, derivato dalla trasformazione di due case private e munito di tre vasche a semicupio e tre per bagni in piedi. Gli scavi eseguiti ad ...
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GRADO
R. Polacco
(Ad aquas gradatas, Gradus nei docc. medievali)
Centro del Friuli-Venezia Giulia (prov. Gorizia) sul vertice dell'arco costiero altoadriatico, G. sorge sul margine meridionale della [...] di colonne.La basilica di piazza della Corte subì un catastrofico incendio all'inizio del sec. 6°, con la conseguente trasformazione, seppure provvisoria, di S. Maria in sede episcopale. Una nuova cattedrale, poi intitolata a s. Eufemia, fondata nell ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...