Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] Giulia nel 1919; collezione Bliss, donata alla Harvard University nel 1940 ecc.) o, ancora, con la loro trasformazione in fondazioni; soluzioni tutte che, spesso, evitano la dispersione del patrimonio, permettendone una più idonea conservazione.
Uno ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] . XIII prossime ai modelli cisterciensi è la cripta di S. Andrea di Pianoscarano, doveva essere S. Maria in Gradi, poi trasformata dentro (sec. XVIII). La chiesa di S. Francesco (sec. XIII) nelle grandiose volte ogivali del transett0 e nel quadrato ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] in una spiaggia, con tanto di Sole artificiale, la sala delle turbine della Tate Modern di Londra; il museo si è trasformato così in un luogo di incontro popolare, attirando un milione di persone e superando ogni record di pubblico per una mostra di ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] sono in calcare di Tournai e fanno pensare a una costruzione tra l'11° e la fine del 13° secolo. Diverse trasformazioni, testimoniate da membrature gotiche in laterizio e in pietra bianca, sono dovute all'abate Raphael de Mercatel (1478-1508). Con un ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] in primo tempo raccolto la documentazione relativa alla trasmissione della imagerie classica al mondo moderno, ma è andato via via trasformandosi in un centro di ricerca sulla storia delle immagini. F. Saxl, che per molti anni lo diresse, scrive: ‟Le ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] agiografica bizantina (Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo) per l'impiego come pala d'altare in una chiesa latina trasformò del tutto la c. da immagine devozionale a oggetto di culto.La riproduzione fu anche un mezzo per incorporare citazioni significative ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] di i. decorate e figurate si attuò sempre nel rispetto della distinzione di ruoli tra scrittura e immagine, in Occidente la trasformazione del segno in figura raggiunse alla fine del sec. 8° la sua espressione estrema nell'i. figurata, che nacque e ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] , La dogana da mare e l'isola della Salute: da zona industriale a zona di rappresentanza, in Architettura: processualità e trasformazione, a cura di M. Caperna - G.F. Spagnesi, in Quaderni dell'Istituto di storia dell'architettura, Università di Roma ...
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PERSIA
M. Bernardini
Per P. medievale si deve considerare un territorio estendentesi ben oltre i limiti dell'omonima regione (antico persiano Parsa; arabo-persiano Fārs), compresa nell'od. Iran. Tale [...] per l'esposizione del fuoco sacro - zoroastriano, e, sebbene solo nel caso di Yazd-i Khwāst sia possibile parlare di trasformazione diretta di un precedente edificio sasanide in moschea (Siroux, 1947a; O'Kane, 1990, p. 639), non è improbabile che ...
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BRESLAVIA
M. Zlat
(polacco Wrocław; ceco Vratislav; ted. Breslau; Wrotizla, Wortizlava, Wratislavia, Wrozlaw nei docc. medievali)
Capoluogo dell'omonimo voivodato di Polonia nella regione della Bassa [...] , il principe Enrico I pianificò un nuovo assetto urbanistico della città, a S del vecchio insediamento. Il processo di trasformazione, interrottosi nel 1241 per l'invasione dei Mongoli, dopo la ritirata di questi ultimi proseguì con maggiore vigore ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...