ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] correrebbe però il rischio, costruendo un quadro sincronico, di far perdere di vista i possibili momenti di evoluzione e di trasformazione che un motivo subisce a contatto con la realtà storica. In qualche caso, l'estesa e prolungata diffusione di un ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] e la sua iconografia. In questo stesso giro di anni (Quintavalle, 1969; 1974; 1990a) l'edificio subisce una trasformazione sostanziale e profonda: la chiesa infatti da coperta a capriate, copertura sotto la quale forse era sospeso un velarium dipinto ...
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Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] decorazioni. L'anidride solforosa viene ossidata ad acido solforico in presenza di catalizzatori ed è responsabile della solfatazione (trasformazione del carbonato di calcio in gesso) delle superfici di pietre e malte esposte all'esterno: ad essa è ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] . È questo il motivo per cui, a partire dal modulo fondamentale, la 'casetta', si è verificata nel tempo una trasformazione del tipo base consistente nell'accorpamento di due unità gemelle affiancate nel senso della profondità. Il cosiddetto lammione ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] il dramma nel passaggio dal rischio del carcere a quello della morte.
Nell'arte del G. si avverte allora una trasformazione dalla liricità dell'immagine alla concretezza delle cose, anche nei paesaggi e nelle nature morte che superano i limiti della ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] nel nucleo metallico provocandone la lenta disgregazione; le più gravi sono le alterazioni dovute al cloruro di rame (che si trasforma in ossicloruro di rame o atacamite), all'ossido di stagno, al solfato e nitrato di rame che determinano un processo ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] all'origine di lunghe polemiche con i committenti. La facciata con scalone di accesso a doppi rampanti, realizzata a S. Teresa e poi trasformata, aveva precedenti a Roma in: Ss. Domenico e Sisto di N. e O. Torriani (1628-36) e V. Della Greca (1655 c ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] distruzione dell'antico corpo, demolizione che iniziò il 29 marzo 1606, e bandì il concorso a inviti per la trasformazione a croce latina del progetto michelangiolesco.
In questo modo Paolo V intendeva porre fine alla lunga discussione sulla scelta ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] dotato di facciata, al di là della quale il sentiero che dalla prima grotta saliva allo speco di s. Benedetto venne trasformato in scala, la Scala Santa, oggi riconoscibile solo in un breve tratto, e proseguito, in un complesso articolarsi di rampe e ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] tavv. 1-4; Guilmain, 1993, pp. 93-94). Una consistente differenza tuttavia è nel fatto che l'artista di Durrow trasformò i cerchi in spirali parziali, costituendo così delle figure aperte a otto e rendendo più complesso il movimento del nastro: l'uso ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...