Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] ciò, dapprima alcune sue parti separate, e in seguito anche tutta l'immagine, ricevono un adattamento ornamentale e si trasformano in uno schema lineare e di superfici in cui i motivi ornamentali predominano su quelli figurativi. Alla fine nell'arte ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] l'edilizia non solo monumentale, gli spazi verdi trovano spesso riscontro nelle fonti scritte. Se si prescinde dalle grandi trasformazioni dovute alla costruzione della strada costiera nel sec. 18° e della piazza F. Gioia e alla copertura dell'alveo ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] progetti altrui. Basti ricordare la direzione dei lavori del carcere dell'Ucciardone (dal 1838) progettato da N. Puglia; la trasformazione del convento di S. Cita in ospedale (1850); il completamento dell'altare in onore del padre Lucchese Palli di ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] un nuovo accesso alla villa mediante un nuovo viale dalla via del Pino.
Negli anni Quaranta intraprese importanti opere di trasformazione nel palazzo dei Guicciardini, portandone l’ingresso principale da via di S. Spirito al nuovo tratto del lungarno ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] con L. Trevellini e V. Vespignani. Nel frattempo egli proseguì la sua attività di progettista, impegnandosi soprattutto nella trasformazione e nel riadattamento di edifici già esistenti, come attesta il progetto del 1871 per uno stabile in via della ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] J. ai movimenti d'avanguardia dell'espressionismo e del surrealismo sia l'interesse per le arti figurative, nella trasformazione del linguaggio letterario in linee, colore e luce, nel superamento onirico della divisione tra reale e immaginario, nell ...
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PESTAGALLI, Pietro
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Pietro. – Secondogenito di Francesco, impiegato presso il dicastero centrale di Polizia, e di Maria Teresa Rapazzini, nacque a Milano il 28 o il 29 novembre [...] impiegato della Direzione generale delle pubbliche costruzioni va ricordata anche la supervisione degli interventi di manutenzione e trasformazione dei teatri milanesi della Scala e della Canobbiana, specialmente negli anni 1830-38 (pp. 87-112).
Gli ...
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LERIDA
M. Durliat
LÉRIDA (lat. Ilerda; catalano Lleida)
Città della Spagna nordorientale, capoluogo della provincia omonima, nella regione della Catalogna, L., città-ponte sul fiume Segre, al centro [...] delle città catalane, il Medioevo ha lasciato a L. anche diversi edifici civili. La cittadella musulmana della Zuda fu trasformata in castello reale all'epoca di Raimondo Berengario IV (1131-1167). A Pietro il Cerimonioso si deve il restauro che ...
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ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] dei Doria, in opere più complesse e di maggior respiro: l'omamentazione del presbiterio e della cripta di S. Matteo, la trasformazione in villa dell'antico Palazzo del Principe a Fassolo.
La decorazione del presbiterio di S. Matteo riecheggia idee ...
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GHERARDESCA, Alessandro
Miranda Ferrara
, Nacque a Pisa l'11 marzo 1779, da famiglia di origine israelita. Dopo aver usufruito di un pensionato di studio a Roma, entrò a fare parte della pubblica amministrazione [...] all'Accademia dei Costanti, e dell'arena Garibaldi che, sorta nel 1807 come anfiteatro, sotto la spinta di Sabatino Federighi venne trasformata, per volontà del figlio Giuseppe e con la guida del G., in teatro diurno dotato di palchi e gallerie con ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...