MANLIO (Maglione), Ferdinando (Ferrante)
Emilia Capparelli
Non si conosce la data di nascita di questo architetto e urbanista napoletano documentato a partire dal 1537, legato alle più importanti realizzazioni [...] di riassetto della città, il M., con l'aiuto di Benincasa, aveva realizzato nel 1537 il restauro e la trasformazione di Castel Capuano, ordinaria residenza del duca di Calabria in epoca aragonese, in palazzo di giustizia - la cosiddetta Vicaria ...
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BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] poi allo scavo e al restauro dell'edificio della Curia, anche questo alterato dalle sovrastrutture medievali e seicentesche e trasformato nella chiesa di S. Adriano: questa opera, compiuta nel 1939, è forse la più importante tra i restauri eseguiti ...
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APPIANO, Castello di
G. Bonsanti
Le rovine del castello di A. (ted. Schloss Hocheppan), in prov. di Bolzano, sorgono su uno sperone roccioso a S-O del capoluogo. I restauri, promossi da Rasmo a partire [...] . 12° e il principio del 13°, una rarissima figurazione profana di un cavaliere a caccia, con successiva trasformazione tardoquattrocentesca del cervo in drago; accanto, una mediocre Crocifissione, forse posteriore agli affreschi dell'interno. Questi ...
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CORBI, Augusto
Gianluca Kannès
Originario di Masse di Siena, nacque nel 1837 - come risulta dall'atto di morte, non nel 1830, Come viene comunemente riportato - da Carlo ed Emilia Barbieri. La sua attività [...] noto per i restauri e gli interventi all'interno di preesistenti edifici cittadini; ed ebbe rilievo, in particolare, la trasformazione, condotta sotto la sua guida tra il 1884 e il 1885, del quattrocentesco palazzo Piccolomini delle Papesse di Siena ...
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BERLAM, Arduino
Manfredo Tafuri
Figlio di Ruggero, nacque a Trieste il 20 luglio 1880. Dopo aver studiato architettura all'Accademia di belle arti di Milano, entrò a far parte dello studio paterno nel [...] lungo, progettò una serie di monumenti patriottici fra cui quello in memoria di Nazario Sauro a Capodistria e curò la trasformazione dell'antica, chiesetta di S. Pietro presso Tricesimo in tempietto in onore dei caduti in quella località (1924). Al B ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] studiati da L. meritano d'essere citati l'incannatoio automatico e la cimatrice; poi innumerevoli artifici per la trasformazione di moti progressivi in moti alternativi e di moti continui in moti intermittenti; argani, tornî, perforatrici, seghe ...
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TSCHUMI, Bernard
Alessandro Carbone
Architetto franco-svizzero, nato a Losanna il 25 gennaio 1944. Vive e lavora tra New York e Parigi. Dopo gli studi svolti a Parigi e al Politecnico federale di Zurigo [...] che si concretizzano, finalmente in un'opera di grande respiro, i concetti di ripetizione, discontinuità, rottura, frammentazione, trasformazione e superposizione, che sono la base della sua attività di ricerca. Il Parco è definito da tre sistemi ...
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LICHTENSTEIN, Roy
Laura Malvano
Pittore statunitense, nato a New York il 27 ottobre 1923. Professore alla New York State University a Oswego (1957-1960), le sue prime opere sono del 1951; è tuttavia [...] un nuovo repertorio d'immagini, polemica dimostrazione della possibilità di volgarizzazione dell'opera d'arte e della sua trasformazione in immagine di consumo. Negli ultimi anni ha svolto un'intensa attività grafica e ricerche plastiche attraverso ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] , le mura perimetrali inferiormente sono in opera quadrata e reticolata; vi si aprono quattro finestre per lato, di cui due trasformate a sesto acuto nei lavori per il primo giubileo e due a tutto sesto, chiuse da lastre marmoree di restauro.La ...
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CANEVALE (Canavale, Canevalli, Canabal, Caneval, Canobel, Khanabal)
A. Dedekind Lumnitzer J. Krcalová-V. Nañková
Artisti o artigiani di questo nome furono attivi per lo più in Boemia, Moravia, Slovacchia, [...] (1578-80). A lui si deve anche la casa al numero 19 della Hauptplatz. Nel 1586-89 probabilmente progettò la trasformazione del castello di Edelsberg presso Linz. Nel 1588 fornì un progetto, non realizzato, per l'ampliamento della città di Linz ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...