Fabre, Jan
Giovanna Mencarelli
Artista, regista e scenografo belga, nato ad Anversa il 14 dicembre 1958, dove si è formato all'Accademia reale di belle arti. Nipote dell'entomologo J.-H. Fabre (1823-1915), [...] sull'arte, anche quelle relative alla filosofia, alla scienza e alla religione; riflessioni sul mutamento, sulla trasformazione, sulla metamorfosi e sullo scambio tra elementi percettivo-sensoriali e spirituali. F. ha lavorato anche sull'archetipo ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] 7), in prossimità della torre S. Anna, con giurisdizione sui monasteri di rito ortodosso siculo-calabri, di cui rimangono nel circondario, trasformati e in abbandono, quelli di S. Maria (1092) a Mili San Pietro e di S. Filippo il Grande (1100) a San ...
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Adriana Polveroni
Musei del 21° secolo
«È il pubblico che si espone all’arte e non viceversa» (Gino De Dominicis)
Superluoghi dell’arte contemporanea
di Adriana Polveroni
28 maggio
Con l’inaugurazione [...] le ambizioni di altri, come il MAM di Seattle o il Saint Louis Art Museum, e in Italia ha rinviato sine die la trasformazione dell’ex Arsenale di Verona in polo museale e dell’ex Ansaldo di Milano in Città delle culture (entrambi progetti firmati da ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν; po-se-da-o nella Lineare B)
L. Vlad Borrelli
Divinità preellenica passata poi nel pantheon greco come dio dell'elemento liquido, figlio di Kronos e di Rhea, fratello di Zeus, sposo [...] in origine fra le divinità ctonie. Ipostasi di Zeus, uno dei suoi attributi, il tridente, non sarebbe altro che la trasformazione del fulmine, mentre un altro, il cavallo, indicherebbe non già le onde del mare ma un rapporto con l'Oltretomba e ...
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VALENCIA
L. Bonet Delgado
A. José i Pitarch
(catalano València; lat. Valentia Edetanorum)
Città della Spagna, capitale dell'omonima provincia e della comunità autonoma valenciana, che si affaccia sul [...] . 21-25), furono poi costruite la moschea principale e la cattedrale cristiana.Con la conquista di Giacomo I cominciò la lenta trasformazione di V. da città araba in cristiana. Vennero aperti nuovi accessi in modo da collegarla meglio con i quartieri ...
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FERRARI, Francesco
Susanna Misiano
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., attivo a Roma come architetto e pittore nella prima metà del sec. XVIII. Partecipò al concorso Clementino del 1701 [...] metà del XVIII secolo, dopo i grandiosi progetti seicenteschi.
Nel 1708 il F. ebbe una parte importante nei lavori di trasformazione della chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, voluti dal cardinale F. Paolucci.
L'architetto A. Canevari, nel 1715, aveva ...
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ZILLIS
H.R. Meier
(Villa Ciranes, Villa in loco Cerani, Ziraun, Ziran nei docc. medievali)
Località della Svizzera sudorientale, nel Medioevo sede della chiesa principale di Schams, nel cantone dei [...] orientale. La cessazione chiaramente forzata di questo culto, avvenuta intorno al 500, è forse da collegare alla trasformazione di un edificio romano, distante soltanto pochi metri, in una prima chiesa cristiana. Quest'ultima, riedificata in ...
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ABSIDE (ἁψίς "giuntura, arco, vòlta", absis)
G. Becatti
G. Matthiae
È la terminazione a pianta semicircolare, coperta generalmente da una calotta a quarto di sfera, di una parete; talora aperta nello [...] troviamo anche il tipo di a. segmentata e a Lianokladi poligonale, che rappresenta l'ultimo stadio prima della trasformazione in pianta rettangolare. L'a. in queste case preistoriche è talvolta delimitata da un muro trasversale, costituendo forse ...
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DROBETA (Drubetae)
D. Adamesteanu
G. Florescu
Località dell'antica Dacia, posta sulla riva sinistra del Danubio, tra Viminacium e Ratiaria, nel punto in cui il fiume supera gli ultimi contrafforti transilvani [...] ad esso, tutte porticate, la via decumana essendo la sola senza colonnato.
All'epoca di Costantino, D. subisce una trasformazione radicale; si conservano solo i muri perimetrali del vecchio castro traianeo, ma essi vengono rialzati e rinforzati con ...
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TRITOPATORES (Τριτοπάτορες)
E. Paribeni
Il nome è usato a designare alcune divinità dei vènti venerate in Attica come esseri primordiali, figli del Sole e della Terra, protettori della fecondità e di [...] da altri. Così Th. Wiegand chiama il mostro Typhon, mentre per E. Buschor non si tratterebbe che di un'altra trasformazione dell'illusionista Nereo o Halios Geron (v. anche tritone).
Tipologicamente il mostro a tre corpi umani con code pisciformi o ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...