FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] risorgimentale con quella del vicino paese e per chiedere che il movimento italiano mettesse capo a una profonda trasformazione nelle leggi e non si limitasse a un sovvertimento territoriale (27 maggio 1860); per sostenere l'inopportunità della ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] le masse operaie, nella speranza che in questo modo si distaccassero dall'ideologia marxista senza perdere la tensione alla trasformazione della società che le permeava.
Inoltre il Luciani esortò al superamento dei gravi difetti presenti nel sistema ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] di rilevante importanza. Il primo riguardò la chiesa di Ss. Giovanni e Paolo, di cui era procuratore. Presiedette infatti alla trasformazione di questo tempio domenicano, per usare le parole di Tafuri (pp. 33-34), in pantheon dedicato agli eroi della ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] d'attrazione dei resto della penisola. Con l'abolizione del foro ecclesiastico (5 febbr. 1850), l'A. avviò la trasformazione del Piemonte in stato liberale laico moderno e mantenne coraggiosamente le sue riforme contro tutti gli attacchi del clero ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] anni, attraverso lo Stato Maggiore, organo tecnico svincolato dal controllo diretto dell'Esecutivo, si attuò la trasformazione dell'esercito italiano da coarcevo di corpi di varia origine in organismo compatto, preparato e razionalmente costruito ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] commissariati.
L'attività del F. si andava tuttavia esaurendo. Il tramonto della Destra storica e la definitiva trasformazione, fra 1885 e 1887, dell'Instituto archeologico di corrispondenza in Istituto germanico lo avevano lasciato in parte privo ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] , ma nel contempo anche l'esposizione articolata e puntuale della fase di rapidissima e irreversibile trasformazione del sistema produttivo, contrassegnata principalmente dall'emergere di "grandi formazioni monopolistiche" che rendevano ormai ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] italiani del XIX sec., Firenze 1884, p. 179) ebbe da ridire sulla mancata considerazione del cristianesimo in questa trasformazione dei servi verso la libertà, conseguenza dell'aver troppo seguito il C. la scuola storica tedesca.
Secondo gli schemi ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] la funzione svolta da C. su due terreni: quello dei non facili rapporti con la Francia imperiale e quello delle trasformazioni strutturali e civili del Regno. La ricerca non è facile, non solo per la presenza di spunti contraddittori nella sua ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] all'interno di un sistema senza alcuna volontà di contestarlo, oppure lo si può giudicare sincero sostenitore di una trasformazione socio-economica in favore dei non abbienti e degli oppressi? La scelta è difficile. Certo il "progetto" del C ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...