DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] Favorevole al mantenimento della proprietà privata, che considera segno tangibile della parte sostenuta da ciascuno nella trasformazione del mondo materiale, individua nelle leggi ereditarie il vero principio delle ingiustizie sociali. Queste infatti ...
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DEL CARRETTO, Gerolamo Maria
Angelo Torre
Quintogenito di Domenico Donato [I], marchese di Balestrino e Bossolasco, e di Laura Damiano dei conti di Castellinaldo, nacque ad Albenga intorno al 1670.
Insieme [...] veniva non soltanto fatta risalire ad Aleramo - ciò che suscitava le ironie torinesi - ma si insisteva sulla trasformazione del patrimonio in Stato dinastico, che non riuscì invece agli altri ceppi marchionali piemontesi, Arduinici e Anscarici. I ...
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PIETRO I di Sicilia, III d'Aragona
Pietro Corrao
PIETRO I di Sicilia, III d’Aragona. – Nacque nel luglio del 1240 da Giacomo I d’Aragona e dalla seconda moglie di questi, Violante d’Ungheria.
Nominato [...] Kingdoms (1200-1500), London-New York 1997 (trad. it. Roma Bari 1999), passim; P. Corrao, Da Federico a Federico. Trasformazione degli assetti istituzionali del regno di Sicilia fra XIII e XIV secolo, in Gli inizi del diritto pubblico, da Federico I ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] Storia della letteratura italiana (Garzanti), Milano 1969, VII, pp. 215-219; P. Frascani, M. G.: analisi di una trasformazione ideologica durante il periodo rivoluzionario-napoleonico in Italia, in Rass. stor. del Risorgimento, LIX (1972), 2, pp. 207 ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] dell'apertura ai socialisti (si veda l'articolo Cattolici, laici, socialisti, in Il Punto, 14 luglio 1956).
La diffidenza si trasformò in ostilità aperta dopo che il B., il 15 nov. 1957, emanò una circolare attuativa del terzo conuna della legge n ...
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ELEONORA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 31 dic. 1493, primogenita del marchese Francesco e di Isabella d'Este. Al fonte le fu imposto il nome di Eleonora Violante Maria [...] maggio 1537, per l'ultima volta.
Nel 1530 cominciarono a Pesaro i lavori voluti da Francesco Maria per la trasformazione e l'ampliamento della villa imperiale degli Sforza: la duchessa però non soltanto curò personalmente i contatti con gli artisti ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Carlo
Carlo Capra
Nacque a Bologna il 12 sett. 1755 dal conte Niccolò e dalla contessa Virginia Ippolita Salviati. Discendente di una nota famiglia bolognese, assurta al rango [...] a Parigi con gli altri consultori in occasione della cerimonia dell'incoronazione (2dic. 1804), e alla successiva trasformazione della Repubblica Italiana in Regno d'Italia lo nominò gran scudiere, uno dei grandi ufficiali della, Corona, con ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] come la Cassa di risparmio e depositi di Firenze, della quale fu presidente dal '93 alla morte, e che riorganizzò, trasformandola in una banca che, pur continuando ad operare tra i ceti dei piccoli imprenditori e agricoltori, poteva svolgere notevoli ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] . Si era mostrato disponibile ad accettare la supremazia dei Bentivoglio, ma non altrettanto disposto a subire la sua trasformazione in effettiva signoria: prodromo di un possibile scontro con Giovanni Bentivoglio, che, forse, solo la morte del M ...
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MALESPINI (Malespina), Orazio (Celio)
Daniele Ghirlanda
Nacque nel 1531, si ignora la data esatta, da Francesco Malaspina dello Spino Secco, discendente da un ramo secondario della famiglia nobile originaria [...] di Napoli, sez. romanza, XXVIII (1986), pp. 629 s.; R. Lencioni Novelli, Codice novellistico e meccanismi di trasformazione nelle "Duecento novelle" di C. M., in Scritture di scritture. Testi, generi, modelli nel Rinascimento. Atti del Seminario ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...