ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] che ricorrono nelle fonti letterarie e che tentano di spiegare con motivi comprensibili la crisi di dissolvimento e di trasformazione di tutto un mondò.Intanto Eurico continuava ad avanzare e a conquistare la Gallia, come afferma con un malcelato ...
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FAVA, Francesco Saverio
Alessandra Cavaterra
Nacque a Salerno il 3 luglio 1832 da Francesco, nobile, patrizio di Amantea, e dalla bresciana Nicoletta Paoletta Profitti. Compì i suoi studi a Napoli, [...] quello sarebbe stato il suo posto per ben venti anni, divenendovi infatti decano del corpo diplomatico ed assistendo alla trasformazione degli Stati Uniti in grande potenza.
All'inizio, in verità, lo sorprese il modo di considerare le vicende europee ...
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POGGIO, Alessandro
Antonello Venturi
POGGIO, Alessandro. – Nacque a Nikolaev (oggi Mykolaïv, in Ucraina) il 14/25 (data giuliana/data gregoriana) aprile 1798 da Vittorio Amedeo e da Maddalena Dadié [...] una visione estremamente pessimistica della storia russa. Per quanto dalle sue ultime lettere emergesse l’aspirazione alla trasformazione dell’Impero in uno Stato industriale moderno, indipendente e originale, la Russia gli appariva infatti immobile ...
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FIESCHI, Scipione
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure e di Caterina Del Carretto dei marchesi del Finale, nacque probabilmente [...] l'avvicinamento del doge alla Francia non comportò la sua liberazione.
Il "buon governo" del Fregoso e, sopra tutto, la trasformazione del suo ruolo, da doge a governatore in nome di Francesco I, vanificavano la funzione proconsolare del F., che con ...
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LORENZINI, Augusto
Dante Marini
Nacque a Roma il 21 apr. 1826 da Pietro e Angela Selvaggi, romani. Il padre era impiegato della direzione generale del Lotto e il L., conclusi a diciott'anni gli studi, [...] dell'Unione romana, ma in quello stesso anno, sostenuto da A. Depretis, di cui divenne seguace nella politica del trasformismo, fu eletto alla Camera dei deputati dove, pur costretto da motivi di salute e di famiglia alle dimissioni nel 1881 ...
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FIORENTINI, Lucio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vestone, nel circondario di Salò, il 25 ott. 1829 da Giambattista. Di famiglia borghese - il padre possedeva alcuni "tenimenti" a Calcinatello (Le dieci [...] ibid., VII, pp. 47 ss.). Poco sfruttato il materiale prodotto dal F. nel corso dei suo servizio; F. Fonzi, La trasformazione dell'organizzazione polit. nell'età crispina, in Problemi istituz. e riforme nell'età crispina. Atti del LV Congr. di storia ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] per la regina d'Etruria, ritenendo la Liguria una eventuale adeguata alternativa s'impegnò a sostenere la trasformazione della Repubblica ligure in principato. Tuttavia, benché non richiesta ufficialmente, la combinazione diplomatica fu respinta dal ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] influenza nel novero dei più noti esponenti del fascismo. Dopo il congresso di Roma nel novembre 1921, che vide la trasformazione del movimento in partito, tracciò la parte di "politica militare" del nuovo programma. Alla sua pressione e a quella di ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] , nelle dotte comunicazioni sempre più ribadendo egli la necessità, per lo stesso progresso delle scienze, di una trasformazione della società in un largo quadro di sviluppo generale. Trasparivano le sue idealità di democrazia radicale: voleva ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] per i problemi delle amministrazioni locali, che va dalla lotta contro la corruzione amministrativa alla formulazione del piano di trasformare i comuni in strumenti di lotta antistatale, fino a proporne lo sciopero, che avrebbe paralizzato la vita ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...