LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] in favore del quale la L. si schierò.
In quel frangente la L. poté prevedere con lucidità gli effetti di trasformazione che il conflitto avrebbe prodotto in tutti i campi e in particolare sulla condizione femminile: vennero a completa maturazione in ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] alla meccanica applicazione della legge, innalzata a fonte esclusiva del diritto. Lo strumento per attuare questa integrale trasformazione del sistema penale era ravvisata in un’opera di codificazione giuridica modellata sui principi «eterni, ed ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] governo italiano di dare lustro anche internazionale alla scelta unitaria dei Romani e di appoggiarsi, nell'opera di trasformazione della nuova capitale, su ambienti che garantivano prestigio e moderazione lo fecero considerare nel settembre 1870 la ...
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CANAL, Cristoforo
Ugo Tucci
Del ramo di S. Giustina, nacque a Venezia il 12 settembre del 1510 da Iacopo di Pietro e da Zanetta Ariano, e fu battezzato dieci giorni dopo a S. Geremia. Fin quando non [...] dà forma definitiva a una flotta permanente e il C., che è fra coloro che postulano una radicale trasformazione del settore marinaro, deve invece operare per arginarne la disgregazione morale e disciplinare, lottando coraggiosamente contro gli abusi ...
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BOCCHINI, Arturo
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Nacque a San Giorgio del Sannio (Benevento) il 12 febbr. 1880 da Ciriaco, proprietario terriero, e da Concetta Padiglione. Laureatosi in giurisprudenza nel 1903, entrò nella carriera [...] poliziesca alla struttura autoritaria del regime, tenendo conto con realismo - senza allinearsi alle tendenze di una trasformazione in senso propriamente totalitario - del permanere di molteplici centri di potere non interamente assimilati al regime ...
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GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli (poi re di Spagna)
Alfonso Scirocco
Nacque a Corte, in Corsica, il 7 genn. 1768, da Carlo e Letizia Ramolino, primo di otto figli. Nel maggio di quell'anno la Repubblica [...] fine di marzo si susseguirono provvedimenti che investirono tutti i campi dell'amministrazione, avviando una profonda trasformazione dello Stato e della società. Nella capitale i ministeri di Polizia generale, Interni, Finanze, Giustizia, Esteri ...
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GIURIATI, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Venezia il 4 ag. 1876 da Domenico e da Giovanna Bigaglia, in una famiglia borghese di intensi sentimenti patriottici.
Il padre, avvocato e deputato [...] si veda, del G., La vigilia, Milano 1930).
Dopo aver intensamente partecipato alla vita del movimento fascista (fu contrario alla sua trasformazione in partito) e aver svolto un ruolo di primo piano nella trattativa che portò, il 3 ag. 1921, al patto ...
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COSTANZA d'Aragona, imperatrice, regina d'Ungheria e di Sicilia
Norbert Kamp
Nata intorno al 1184, fu la maggiore delle quattro figlie del re Alfonso Il d'Aragona e di Sancia di Castiglia. Sposò intorno [...] nella tomba di C. la propria corona. Il sarcofago fu aperto nel 1491 e nel 1781. Nel corso dei lavori per la trasformazione del duomo di Palermo negli ultimi due decenni del secolo XVIII, il sepolcro di C. fu trasferito insieme con le altre tombe ...
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GABRIELLI, Giacomo (Iacopo)
Giovanni Ciappelli
Nacque a Gubbio da Cante di Pietro verso la fine del sec. XIII. Fu nominato cavaliere prima del 12 ag. 1326: in quella data compare infatti già con il titolo [...] , il Consiglio cittadino ricorse a diversi espedienti come la vendita della cittadinanza ai forestieri che lo desiderassero o la trasformazione di una serie di pene detentive in pene pecuniarie: in questo modo furono raccolti però poco più di 1000 ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] " e una "rigida disciplina"; basandosi su questa linea unitaria, al III congresso di Roma (7 nov. 1921), sostenne la trasformazione del movimento in partito. Nei primi mesi del '22 cercò invano di ostacolare gli eccessi dello squadrismo fascista ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...