DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] Come il matrimonio tra il D., erede di Andrea, e Ginetta, figlia del Centurione, sembra la metafora dell'avvenuta trasformazione (il nuovo gruppo di controllo si regge sulla convergenza di assentisti di galee come il Doria e di grandi banchieri come ...
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GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] . Nel 1378 il G. risulta "texoriero" di Francesco da Carrara il Vecchio. In tale veste ricevette da quest'ultimo l'ordine di trasformare in moneta padovana l'oro e l'argento contenuti in tre carri che il re d'Ungheria, Luigi I, aveva inviato come ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] ove anche ciò che appare spento e finito rivive e contribuisce al progresso; il progresso, a sua volta, per l'incessante trasformazione che produce nelle condizioni della vita, tende a modificare l'uomo, a fargli vedere e sentire le cose in un modo ...
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BRODOLINI, Giacomo
Francesco Maria Biscione
Nacque a Recanati il 19 luglio 1920. da Armando e da Doretta Federici. Conseguita nel 1939 la licenza liceale a Bologna, nel 1940 fu chiamato alle armi e, [...] (e che lo vide dirigente di rilievo), il movimento dei lavoratori avrebbe assunto un ruolo decisivo nella trasformazione delle strutture produttive e nell'assetto democratico della nazione, a condizione di riconquistare la propria unità (anche ...
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BELLAZZI, Federico
Bruno Di Porto
Nacque a Milano il 26 giugno 1825 da Giovanni, sarto, e da Rosa Ronchi. Nel 1846 entrò nel seminario maggiore di Milano che abbandonò, al principio del 1848, per iscriversi [...] a segno nazionali e un'associazione femminile per la raccolta di fondi a favore dei volontari; promosse, inoltre, la trasformazione del giornale studentesco Ateneo nel quotidiano, organo dei Comitati di provvedimento, dal titolo Roma e Venezia, e che ...
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ANGIOLETTI, Diego
Piero Pieri
Nato il 12 genn. 1822 a Rio d'Elba, entrò nella scuola di artiglieria di Livorno, donde usci il 5 ott. 1845 con il grado di sottotenente. Durante la guerra del 1848 combatté [...] : mantenere salda la disciplina; curare una oculata amministrazione; migliorare Paddestramento di tutto il personale, in vista della trasformazione in corso del naviglio, in seguito alle esperienze della guerra di Crimea e, soprattutto, di quella di ...
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BISCARETTI, Roberto, conte di Ruffia
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Nacque a Torino il 26 apr. 1845 dal generale Carlo e da Laura Le Tonnellier de Breteuil. Il padre (1796-1889), dopo aver ricoperto fra il 1852 e il 1857 alti [...] dell'azienda automobilistica torinese il B. doveva dedicare negli anni successivi gran parte delle sue energie: la trasformazione nel marzo 1906 dell'impresa in Società anonima fabbrica automobili FIAT lo vedrà ancora fra i principali azionisti ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] della normativa in materia; il 5 maggio 1922 approvò, con taluni emendamenti, il disegno di legge sulla trasformazione del latifondo, presentato dal ministro G. Micheli, giudicandolo tuttavia come un primo passo verso maggiori riforme; ed ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] , la futura suor Virginia de Leyva (la manzoniana monaca di Monza).
Marco di Ercole Pio, ambizioso e irrequieto, tentò di trasformare il suo dominio in principato ed entrò in conflitto con gli Estensi; dopo la devoluzione di Ferrara, fu assassinato a ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] dei vecchi centri di potere e la sinistra più moderata. In questo quadro F. svolse in pieno il suo compito per la trasformazione dello Stato: dalla nomina dei nuovi ministri (tra cui G. Zurlo agli Interni, M. Carrascosa alla Guerra, L. Macedonio alle ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...