BRIOSCHI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano il 22 dic. 1824 da Paolo e da Camilla Seblis, frequentò l'università di Pavia, laureandosi in ingegneria nel 1845. Alunno di A. Bordoni, si dedicò, anche [...] (al quale fu sempre legato e che si adoperò a tenere stretto al Depretis e ai gruppi moderati favorevoli al trasformismo) e altri deputati della Destra, incline a favorire l'esercizio privato delle ferrovie. Difatti le proposte formulate dalla ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] integrale
J (υ) = ∫ab f (x) [ϕ (x)]ν dx per ν → ∞,
ad integrali estesi ad insiemi arbitrari I; Trasformazioni di Laplace, Torino 1951 (litografia): sono esposte tutta una teoria e le più significative applicazioni alla risoluzione di problemi lineari ...
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nucleare
nucleare [agg. Der. di nucleo] [FTC] [FNC] Armi n., o bombe n.: ordigni per uso bellico, di straordinaria potenza distruttiva e capacità letale (considerando anche gli effetti radioattivi a [...] frammenti di fissione e di particelle instabili e di energia raggiante nel decadimento di queste, complessivamente pari alla trasformazione in energia, secondo l'equazione di Einstein, del difetto di massa dei frammenti di fissione rispetto al nucleo ...
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FERGOLA, Nicola (Nicolò)
Pietro Nastasi
Nacque a Napoli il 29 ott. 1753, da Luca e da Candida Starace. Ricevette la prima educazione presso i gesuiti, divenendo "abile schermidore, valoroso nella musica [...] ; Il teorema ciclometrico cotesiano dedotto dalla formola dei coseni degli archi multipli, nella quale saràpraticata un'ovvia trasformazione, ibid., pp. 249-285; Il problema inverso delle forze centrali per le orbite algebriche risolvesi agevolmente ...
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FRATTALI
Luigi Accardi
Nicola Rosato
Il termine ''frattale'' è stato introdotto da B. Mandelbrot nel saggio Les objects fractals (1975) per denotare una vasta classe di modelli matematici i quali, [...] di E di rapporto r. Alcuni sottoinsiemi E di S hanno la proprietà che esiste un numero reale r > 0 e un numero finito di trasformati affini di rE l'intersezione dei cui interni è vuota e la cui unione è uguale a E. Detto N(r) il più piccolo intero ...
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GRAFO
Francesco Speranza
. Con linguaggio informale, si può dire che un g. è formato da certe entità (vertici) e da certi collegamenti fra queste (spigoli o archi): s'intende che ciascuno spigolo collega [...] uno spigolo di estremi Ψ (v1) e Ψ (v2) oppure un vertice Ψ (s) = Ψ (v1) = Ψ (v2).
In una trasformazione del tipo 1) uno spigolo si trasforma necessariamente in uno spigolo, mentre in una del tipo 2) un intero sottografo di G può essere portato in un ...
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La t. del c. studia i metodi per capire, governare e modificare il comportamento di sistemi dinamici, naturali o artificiali, al fine di guidarli a raggiungere finalità assegnate. Per sistema dinamico [...] problemi quali, per es., lo studio della controllabilità e della osservabilità dei sistemi non lineari, e la loro esatta trasformazione in sistemi lineari mediante retroazione. Uno dei problemi più stimolanti che la t. del c. ha affrontato è quello ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] e la vita umana, e persino su quelle astrologiche o relative ad altre scienze del Cosmo, ma non per questo si trasformò in un'estensione di queste scienze, mentre le analogie individuate nel XIX sec. da William Thomson tra elettricità e magnetismo ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] n. Per i vettori reali x, y la disequazione x ≤ y ha lo stesso significato di y - x ≥ 0. Un operatore A di Cn, che trasforma Rn in se stesso e perciò possiede una matrice reale A = (αij), si dice ‛positivo' e si scrive A ≥ 0, quando per x ≥ 0 segue ...
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L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] in modo che le due superfici siano simili nelle loro parti infinitesime". Si trattava, dunque, di trovare una legge di trasformazione tra due superfici (per es., tra un ellissoide e un piano, come nel caso delle carte geografiche) che mantenesse ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...