L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] Klein né Lie proseguirono il loro lavoro in geometria sferica o in quella delle linee. L'interesse di Lie per le trasformazioni di contatto lo portò a sviluppare la sua importante teoria dei gruppi continui come strumento per lo studio dei sistemi di ...
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COMESSATTI, Annibale
Nicoletta Janiro
Nacque a Udine il 30 gennaio del 1886 da Pietro e da Amelia de Poli; frequentò la università di Padova dove si laureò nel 1908 con una tesi sulle curve algebriche [...] pp. 1-27). Vari lavori sono dedicati, a partire dal 1913, alle superficie e varietà di Jacobi (cfr. Sulle trasformazioni hermitiane delle varietà di Jacobi, Torino 1916), e a ricerche sopra superficie e varietà algebriche: tra le ultime specialmente ...
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MARCOLONGO, Roberto
Ana Maria Millán Gasca
Nacque a Roma il 24 ag. 1862 da Giovanni e da Giuditta Borghi.
Iscrittosi al corso di laurea in matematica presso l'Università di Roma, studiò con G. Battaglini [...] M. Bottasso e Burali Forti, introduce e mostra le possibilità di applicazione delle omografie vettoriali, un tipo di trasformazione lineare fra vettori, che costituisce un'alternativa ai calcoli vettoriali di altri autori, come W. Gibbs. Una seconda ...
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funzioni
Luca Dell'Aglio
Come mettere le grandezze in relazione tra loro
Una funzione matematica è un modo comodo e valido in generale per rappresentare la dipendenza di una certa grandezza dalle altre: [...] dare f(x), cioè y. Per questo motivo, quest'ultima è chiamata immagine di x, come se fosse il risultato di qualche genere di trasformazione. Se, per esempio, X e Y sono due insiemi di numeri, l'espressione f(x)=2x sta a significare che per ottenere l ...
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transizione
transizióne [Der. del lat. transitio -onis "atto ed effetto del passare", dal supino transitum di transire (→ transitivo)] [LSF] Il passaggio di un sistema da uno stato a un altro, in genere [...] e nichel; rutenio, rodio e palladio; osmio, iridio e platino (v. atomo: I 320 Tab. 30.2). ◆ [ALG] Funzione di t.: trasformazione differenziabile di coordinate su una varietà. ◆ [ELT] Funzione di t. dello stato e dell'uscita: v. sistemi, teoria dei: V ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] in quanto le due radici sono coincidenti per p=1; tuttavia anche per p=1 il problema della ricerca delle radici è ben posto, come si vede trasformandolo nel problema equivalente: F(x,t)=x²−[(1+t²)/t]x+1=0, con t=p+ p²− 1, le cui radici x₋=t e x₊=1/t ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] 6+1/2×1=3,5.
Per effettuare questi calcoli non si possono accettare tutte le funzioni di utilità che sono trasformazioni monotone crescenti l'una dell'altra. Se nell'esempio illustrato sostituiamo i valori numerici dell'utilità con i loro quadrati, l ...
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La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] numeri primi. Si tratta di un problema di teoria dei numeri, ma la generalizzazione di Erdös a un insieme arbitrario lo trasforma in un problema di combinatoria.
Rapporti con la matematica
Nel 1974 si tenne a Nijenrode, in Olanda, un convegno dell ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La tradizione araba del Libro X degli Elementi
Marouane Ben Miled
La tradizione araba del Libro X degli Elementi
La storia delle letture [...] 'misure' numeriche, in modo da generare una parte dell'insieme delle quantità surdae. Le binomiali di Euclide si trasformarono in quantità numeriche binomie, ovvero in quelle quantità numeriche che 'misurano' le rette binomiali, ove si sia associata ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] , dove il tempo non è più la variabile indipendente della meccanica newtoniana-laplaciana.
È il tempo di una natura che si trasforma, il tempo di un divenire che può essere 'convergente', qualunque sia lo stato iniziale, per il suo tendere verso lo ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...