L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] ma non sono ovunque definite, o meglio può accadere che l'immagine di certi punti sia una retta o che rette vengano trasformate in punti. Esse potevano essere utilizzate per mandare un punto doppio sulla retta all'infinito e i due rami della curva in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] , la condizione per la realizzazione di un minimo che Legendre aveva introdotto nel 1786 si riduce ‒ mediante una certa trasformazione della variazione seconda di I ‒ a:
Nel 1837 Carl Gustav Jacob Jacobi (1804-1851) introdusse poi il concetto di ...
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teoria delle rappresentazioni
Luca Tomassini
Teoria che studia omomorfismi di semigruppi (e in particolare gruppi), algebre o altre strutture algebriche nel corrispondente insieme degli endomorfismi [...] di semigruppi, gruppi, algebre associative o di Lie in un semigruppo, gruppo, algebra associativa o di Lie di trasformazioni lineari di uno spazio vettoriale V. Tali rappresentazioni sono anche dette lineari nello spazio V e V stesso prende il ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] nelle loro sedi o luoghi i principî del sapere e disporne i sentieri e gli accessi più facili. Sarà così possibile trasformare la confusa e oscura dispersione delle conoscenze in un giardino (hortus) ordinato, al cui centro si elevi l'albero delle ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La matematica
Karine Chemla
Annick Horiuchi
Andrea Eberhard-Bréard
La matematica
La rinascita della matematica e la tarda tradizione settentrionale
di Karine [...] soluzione dei sistemi di equazioni lineari (v. oltre); in essi compaiono figure che rappresentano i sistemi di equazioni e le trasformazioni alle quali queste sono soggette nel corso dell'algoritmo.
Se si accetta il punto di vista secondo il quale la ...
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Corrosione
Luciano Lazzari
I materiali a contatto con ambienti aggressivi subiscono un degrado chimico e fisico che, per quanto riguarda in particolare i metalli, è denominato corrosione. La corrosione [...] .
Aspetti generali della corrosione
Dal punto di vista chimico-fisico, il risultato di un fenomeno corrosivo consiste nella trasformazione del metallo in un composto più stabile, che è generalmente la forma chimica nella quale il metallo è presente ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] Ψ(x,y) =exy, che per primo caratterizzò, indipendentemente da ogni espressione analitica, mediante la proprietà di trasformare la moltiplicazione per la variabile nella derivazione e la derivazione nella moltiplicazione per la variabile cambiata di ...
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diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] di interazione; in questo caso si distinguono la d. elastica, in cui le particelle interagenti non subiscono alcuna trasformazione, e la d. anelastica, in cui le particelle interagenti cambiano il proprio stato (per eccitazione o disintegrazione) a ...
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stazione
stazióne [Der. del lat. statio -onis "fermata", da stare "stare fermo"] [ASF] [GFS] (a) Generic., qualunque punto (propr., punto di s.) in cui ci si ferma e si piazzano nel modo dovuto gli strumenti [...] dalla qualificazione che accompagna il termine: s. di produzione (è preferita la denomin. di centrale elettrica), di trasformazione, di conversione (per es., da corrente alternata a corrente continua per le ferrovie elettriche), di distribuzione, ecc ...
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proiettivo
proiettivo [Der. del part. pass. proiectus del lat. proicere "gettare innanzi"] [ALG] Relativo alle operazioni di proiezione e anche di sezione, che sono l'oggetto della geometria p. (v. oltre). [...] la retta), non entrambi nulli, definiti a meno di un comune fattore di proporzionalità non nullo. ◆ [ALG] Spazio p.: quello formato da piani p., i cui punti impropri formano il piano improprio. ◆ [ALG] Trasformazione p.: lo stesso che proiettività. ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...