ciclo
ciclo [Der. del gr. kyklós "circolo"] [LSF] Termine che, in genere accompagnato da opportune specificazioni, indica una successione di fenomeni che si succedono ordinatamente e si ripetono a intervalli [...] Sole: V 328 d. ◆ [FSN] C. solare protone-protone: v. protone: IV 620 b. ◆ [TRM] C. termodinamico: successione di trasformazioni termodinamiche che subisce un sistema nel passare da uno stato iniziale a uno stato finale coincidente con quello iniziale ...
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caduta
caduta [Der. del part. pass. caduto di cadere, lat. cadere] [LSF] Oltre che nel signif. proprio dell'atto del cadere, anche il cadere di valore, cioè diminuzione. ◆ [EMG] C. anodica e catodica: [...] di temperatura; specific., in termodinamica è la differenza fra i valori dell'entalpia all'inizio e alla fine di una trasformazione. ◆ [MCC] Angolo di c.: nella balistica esterna, l'angolo che la tangente alla traiettoria nel punto di caduta fa con ...
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proprieta
proprietà [Der. del lat. proprietas -atis, da proprius "proprio"] [LSF] Qualità propria e particolare che un ente (una sostanza, un corpo, un sistema materiale, un essere vivente, una specie [...] p. locali). ◆ [ALG] P. invarianti: le p., per es. di una figura geometrica, che rimangono inalterate se si effettua una data trasformazione (per es., per un quadrilatero è tale per similitudine la p. di avere quattro lati, mentre non lo è il fatto di ...
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reciproco
recìproco [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. reciprocus "che ritorna per la medesima via, che va e viene"] [ALG] Equazione r.: equazione algebrica che ammette come radice, insieme a ogni valore [...] b) relativ. a vibrazioni in solidi, lo spazio le cui coordinate sono le componenti del vettore d'onda. ◆ [ALG] Trasformazione per raggi vettori r.: lo stesso che inversione (←) per raggi vettori reciproci. ◆ [FSD] Vettore r.: denomin. dei vettori che ...
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LOGICA MATEMATICA (XXI, p. 398; App. II, 11, p. 226)
Alberto PASQUINELLI
Ludovico GEYMONAT
MATEMATICA Il recente sviluppo della l. m. è caratterizzato da un ulteriore consolidamento istituzionale e [...] di formazione, determinanti quali combinazioni di detti simboli (o "formule") sono ammesse nel sistema, e regole di trasformazione, aventi un duplice scopo: da un lato stabilire alcune espressioni conformi alle precedenti, regole come assiomi del ...
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omotopia
omotopìa [Comp. di omo- e del gr. tópos "luogo"] [ALG] Corrispondenza tra due linee chiuse, dette allora linee omotope, o cicli omotopi, appartenenti a una superficie dell'ordinario spazio tridimensionale, [...] sempre a un qualunque punto della superficie considerata una qualunque linea chiusa su quest'ultima. Si tratta di una trasformazione che ha grande importanza nella teoria dei campi, in quanto se essa è applicabile, la stessa condizione fisica può ...
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Matematico (Potsdam 1805 - Berlino 1851). Uno tra i protagonisti degli studi matematici del 19° secolo, fornì imprescindibili contributi allo studio delle funzioni ellittiche; il suo nome è ricordato per [...] delle equazioni di Hamilton (di cui notevoli applicazioni sono state fatte in meccanica celeste) e un'importante trasformazione del principio di minima azione. Contributi fondamentali di J. si trovano in numerosi altri capitoli della matematica ...
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BETTI, Enrico
Nicola Virgopia
Nacque a Pistoia il 21 ott. 1823; compiuti qui gli studi classici, si laureò in matematica nel 1846 presso l'università di Pisa, dove ebbe come maestro O. F. Mossotti. [...] la risolvente di 5° grado dell'equazione modulare, cercò di porla sotto la forma detta di Jerrard alla quale, mediante una trasformazione di Tschirnauss, si può ridurre qualsiasi equazione di 5° grado e che manca dei termini di 4°, 3°, 2° ordine ed ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] galassia: v. galassie: II 811 f. ◆ [ASF] N. di una nebulosa diffusa: la stella che eccita la nebulosa. ◆ [ALG] N. di una trasformazione lineare: dato un operatore lineare L su uno spazio vettoriale V, è l'insieme degli x∈V tali che Lx=0. ◆ [ANM] N ...
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Poisson Simeon-Denis
Poisson 〈puasòn〉 Siméon-Denis [STF] (Pithiviers 1781 - Parigi 1840) Prof. di analisi matematica e di meccanica nell'École polytechnique (1802) e alla Sorbona di Parigi (1812). ◆ [...] ). ◆ [MCC] Tensore di P.: v. moto, costanti del: IV 123 e. ◆ [MCC] Teorema di P.: v. moto, costanti del: IV 124 b. ◆ [ANM] Trasformazione integrale di P.: v. trasformazione integrale: VI 297 c. ◆ [ALG] Varietà di P.: v. moto, costanti del: IV 123 d. ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...