Matematico (Shrewsbury 1734 - Plealey, Shrewsbury, 1798), prof. a Cambridge (1760), dottore in medicina (1767), esercitò la professione in un ospedale di Cambridge (1770), ma dopo alcuni anni dovette abbandonarla [...] dei segni di Descartes e varie considerazioni sulle equazioni reciproche e binomie. Dette le formule per la trasformazione delle coordinate nel piano e la classificazione delle quartiche piane; generalizzò i concetti di cicloide e di epicicloide ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] +2, ..., yn+m che possono assumere valori negativi, e dopo aver moltiplicato per −1 i coefficienti della funzione lineare A, al fine di trasformare il problema di massimo in problema di minimo), sono ykm+1, ykm+2, ..., ykn, ed i loro valori sono dati ...
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calore
calóre [Der. del lat. calor -oris, da calere "essere caldo"] [TRM] L'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura [...] o a pressione costante, il c. di reazione assume valori diversi, detti appunto a volume o a pressione costante. ◆ [FML] C. di trasformazione: il c. da somministrare o da sottrarre all'unità di massa di una sostanza nel portarla dallo stato iniziale a ...
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trasformatoretrasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] a E, con elementi di chiusura a I. In vari casi si hanno più secondari, ognuno con un suo rapporto di trasformazione, per correnti secondarie con tensioni diverse; la struttura si complica ulteriormente per t. non monofasi, per es. per i diffusissimi ...
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Legendre Adrien-Marie
Legendre 〈lëgŠàndr〉 Adrien-Marie [STF] (Tolosa 1752 - Parigi 1833) Prof. di matematica nell'École militaire di Parigi (1775); passò a dirigere, nel Bureau des longitudes (1787), [...] [ANM] Funzione, o funzione associata, di L.: lo stesso che polinomi di L. (v. oltre). ◆ [ANM] Funzione generatrice della trasformazione di L.: v. meccanica analitica: III 662 d. ◆ [ANM] Integrali ellittici di L.: v. sopra: Forme canoniche di Legendre ...
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bilancio
bilàncio [Der. di bilancia "verifica dell'equilibrio"] B. dettagliato: (a) [CHF] [MCS] locuz. il cui signif. è precisato dal principio del b. dettagliato o della reversibilità microscopica, [...] , o dell'energia: confronto fra l'energia posseduta in varie forme da un sistema prima e dopo una sua trasformazione (meccanica, chimica, termodinamica, ecc.); se la massa complessiva del sistema non varia, tali energie, a norma del principio di ...
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elettrotecnica
elettrotècnica [Comp. di elettro- e tecnica] [FTC] [EMG] Disciplina tecnica che si occupa essenzialmente delle applicazioni pratiche dei fenomeni elettrici. Taluni distinguono la tecnica [...] elettriche. Per quanto concerne la parte propr. applicativa, l'e. prende in esame anche la produzione, la trasformazione, la trasmissione e l'utilizzazione dell'energia elettrica e infine si occupa delle misurazioni elettriche. Le sottodiscipline in ...
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covariante
covariante [agg. e s.m. Comp. di co- e variante "che varia insieme"] [ALG] [PRB] Di ente caratterizzato da parametri che si trasformano con legge di covarianza (←): v. invarianti, teoria degli: [...] una varietà, è l'operazione di derivazione che si deve definire affinché la derivata dei vettori abbia le stesse leggi di trasformazione dei vettori stessi: v. connessione: I 725 a e tensore: VI 125 c. ◆ [ANM] Derivata c. riemanniana: è la derivata c ...
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Poliedro regolare che ha per facce sei quadrati uguali, da cui l’altro nome di esaedro regolare. Possiede un centro di simmetria (il punto in cui concorrono le 4 diagonali, tra di loro uguali), che è centro [...] , compresa l’identità, 24 e costituiscono un gruppo ( gruppo del c.). Se si combinano con la simmetria rispetto al centro del c. (che è pure una trasformazione del c. in sé) si ottiene un gruppo più vasto ( gruppo ampliato del c.), comprendente 48 ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] (X), o meglio, la sua chiusura, è detta ‛n-simo modello canonico' Xn di X. Essa è definita univocamente da X e n, a meno di trasformazioni proiettive. Se Pn > 0 per almeno un n > 0, si definisce un invariante κ = max {dim Xn, Pn > 0}, detto ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...