Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] e infrastrutturazione (viabilità, rete idrica ecc.) è stata svolta dalla Cassa per il Mezzogiorno, con la conseguente, profonda trasformazione del paesaggio agrario, dovuta, da un lato, all’abbandono delle colture nelle aree marginali, e, dall’altro ...
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Stato della Transcaucasia confinante a N con la Georgia e con la Russia, a O con l’Armenia e a S con l’Iran; a E s’affaccia sul Mar Caspio. Il territorio azero è compreso tra il Grande Caucaso a N e il [...] dagli Stati Uniti.
Per ciò che concerne il settore manifatturiero, i principali comparti sono quelli legati alla trasformazione degli idrocarburi (raffineria e petrolchimica), concentrati nell’area di Baku. Seguono la meccanica, i materiali da ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] es., dal tedesco, dove l’ii di bieten ‹bìitën› s’oppone all’i di bitten ‹bìtën›).
Si chiamano vocalizzazione: la trasformazione di un suono consonantico in suono vocalico; la distribuzione delle vocali in uno schema consonantico, come procedimento di ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] 1989) hanno invece ritenuto costitutivo dell’atto illocutivo anche il suo effetto convenzionale. Questo è definibile in termini di trasformazioni nella competenza degli interlocutori (ad es., riguardo a ciò che possono o devono fare o non fare) che l ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] , la merovingica in Francia, la visigotica in Spagna, la beneventana nell’Italia meridionale longobarda, prevalentemente basate su processi di trasformazione in senso formale della corsiva nuova.
Con l’età carolingia, tra la fine dell’8° sec. e gli ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] mesi in Europa, e fino a 10 mesi in Siberia: le parti settentrionali delle pianure, quindi, nei mesi estivi si trasformano in enormi acquitrini. Questa zona è detta in russo merzlota (permafrost): il sottosuolo è impregnato di acque gelate ormai dall ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] Tra i sec. 11° e 15° centri come Berat, Scutari, Argirocastro, Canina e i grandi castelli (Petrele) si trasformano, con l’evoluzione delle tecniche di fortificazione.
La tradizione pittorica cristiana prosegue anche dopo l’occupazione ottomana; nel ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] fu già dai Romani riconosciuta (come si evince dal Dialogus de oratoribus) come causa della decadenza dell’o. e della sua trasformazione in retorica di scuola.
Dapprima l’o. fu prodotto spontaneo delle necessità del foro e delle assemblee. Nel 2° sec ...
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Teoria linguistica che concepisce la grammatica (grammatica generativa) come un insieme finito di regole in grado di generare tutte le infinite frasi di una lingua che abbiano carattere di grammaticalità.
Prime [...] è responsabile dell’interpretazione semantica; il passaggio da una struttura all’altra avviene mediante le regole di trasformazione.
Nasce così l’immagine di una grammatica articolata in 3 parti: un componente sintattico, un componente semantico ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] usare il sanscrito, una lingua che, benché fosse formale, non era abbastanza formale o artificiale né tale da trasformarsi in un linguaggio matematico artificiale 'separato'; potrebbe essere questa la ragione per cui la scoperta di Mādhava non superò ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...