Più che l'ammirazione l'imitazione di usi e costumi americani e in particolare degli Stati Uniti, autentici o supposti tali, già in aumento prima della seconda Guerra mondiale, si è ancor più diffusa e [...] locuzioni sono entrate anche in lingue europee diverse dall'inglese: p. es. "conversione" e "riconversione", nel senso di trasformazione dell'industria, e in genere delle attività economico-sociali, da scopi di pace a fini bellici, e viceversa; pin ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] spesso una diffusione anche territorialmente limitata (una classe, una piazza). Proprio l’estrema labilità e la continua trasformazione fa sì che il linguaggio giovanile non venga generalmente inserito all’interno della vasta categoria dei gerghi in ...
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L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...]
Nel passaggio dal latino all’italiano l’aferesi ha riguardato in primo luogo la sillaba iniziale atona dei dimostrativi, nella loro trasformazione sia in articoli determinativi, sia in pronomi atoni: (ĭl)lŭm > lo, (ĭl)lăm > la, (ĭl)li > li ...
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(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] , che alimentano le raffinerie di Tjepu e Wonokromo. Tra le industrie si annoverano impianti per la trasformazione dei prodotti agricoli, officine ferroviarie (Cheribon), arsenali marittimi e stabilimenti per il montaggio di automobili (Surabaya ...
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Le importanti scoperte archeologiche dell'ultimo decennio prebellico e il più approfondito esame che in seguito a queste si va facendo dei problemi connessi coll'origine e lo sviluppo degli alfabeti e [...] in questi tre fatti essenziali: 1) diramazione delle diverse scritture; 2) adattamento degli alfabeti ai diversi linguaggi; 3) trasformazione esteriore delle lettere. Questi tre fatti sono, però, strettamente connessi l'uno coll'altro. Qui non ci ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] merito maggiore fu di Atene, dove l’attività edilizia appare sorprendente, per quantità e qualità. L’impulso dato da Pericle trasformò l’acropoli di Atene in un santuario marmoreo. Importanti inoltre i santuari di Zeus a Olimpia e di Apollo a Delfi ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] .
La letteratura ebraica moderna
Sorge in Europa nel 18° sec. e può considerarsi la conseguenza di una radicale trasformazione storica, la cosiddetta modernizzazione. La produzione in lingua ebraica non fu solo frutto di una esigenza estetica, bensì ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] ai processi elementari
[8′] 10n → 11p + e− + ν̄e,
[8″] 11p → 10n + e+ + νe,
nel primo dei quali un neutrone (10n) si trasforma in un protone (11p), con emissione di un elettrone (e−) e un antineutrino (ν̄e), mentre nel secondo (che può aver luogo ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] i cereali, le patate, gli ortaggi e alcune piante industriali (in particolare il lino), che alimentano le industrie di trasformazione. Assai estese sono, poi, le foreste che forniscono la materia prima alle industrie del legno e della carta. L ...
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Fisica
Lo stato l. è quello stato di aggregazione della materia nel quale una sostanza ha volume ben determinato e pressoché invariabile per qualunque valore della pressione, ma non ha forma propria, e [...] dal solido cristallino sulla base dell’ordine spaziale delle molecole. Nel processo di fusione si ha infatti una trasformazione durante la quale non variano significativamente né le distanze né le energie d’interazione intermolecolari, mentre si ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...