I nomi deaggettivali, cioè derivati da aggettivi, sono anche detti nomi di qualità (per es., grandezza, verità, allegria). Essi non si differenziano nel significato dagli aggettivi da cui derivano, se [...] ), i nomi deaggettivali sono usati con gli stessi significati, ma con funzione referenziale: la velocità del computer. Questa trasformazione di categoria è molto usata a fini di coesione testuale: i nomi deaggettivali permettono infatti la ripresa di ...
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ritrazione dell’accento Fenomeno fonologico sincronico o diacronico che consiste nello spostamento dell’accento di una o più sedi vocaliche verso l’inizio della parola.
In greco, la r. d’accento si manifesta [...] preceduta nel tempo dall’insorgere di un contraccento secondario su due o più sillabe indietro verso l’inizio della parola; l’eventuale successiva trasformazione del secondario in primario può quindi portare alla perdita dell’accento già primario. ...
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linguistica R. dell’accento Fenomeno fonologico sincronico o diacronico che consiste nello spostamento dell’accento di una o più sedi vocaliche verso l’inizio della parola. In greco, la r. d’accento si [...] di un contraccento secondario su due o più sillabe indietro verso l’inizio della parola; l’eventuale successiva trasformazione del secondario in primario può quindi portare alla perdita dell’accento già primario. medicina R. miopatica Alterazione ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] determina in genere un cambiamento della natura del fono. La seconda, al contrario, ne determina una completa trasformazione. Infatti, dal punto di vista anatomo-fisiologico, la sonorizzazione totale implica non soltanto il passaggio dalla posizione ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] ciò che si dice. Rientra dunque nelle figure dette per permutazione o inversione degli elementi e riguarda specificamente la trasformazione contestuale del significato di una parola.
La Retorica a Gaio Erennio (opera del I secolo a.C. per tradizione ...
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lingue morte
Emanuele Lelli
La memoria di antiche civiltà
Quando una lingua non è più parlata e neanche impiegata per i documenti scritti, si definisce lingua morta. Le lingue morte sono spesso misteriose [...] un’evoluzione, una vecchiaia e anche una morte. Se coloro che parlano una certa lingua cominciano, in seguito a eventi storici, sociali, culturali, a trasformare il loro linguaggio, questa evoluzione può portare, nel giro di alcune generazioni, alla ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] fughe verso l’Ovest. Tuttavia, fin quando non fu travolta dalla resistenza dei capi della SED a prendere coscienza della grande trasformazione avviata in tutti i paesi dell’Est dalle riforme di M.S. Gorbačëv in URSS, la RDT riuscì a conservare un ...
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Biologia
Movimento mediante il quale una parte organica si sviluppa e guadagna in volume o si trasforma in un’altra parte organica; anche, il risultato di questo sviluppo: e. filamentose.
Economia
Fase [...] isoquanti; nel lungo periodo il sentiero di e. coincide con la curva dell’offerta della singola impresa.
Fisica e tecnica
Ogni trasformazione di una massa solida o fluida, ma specialmente fluida, che generi un aumento di volume. L’e. di una massa di ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] per il consumatore finale quanto per gli operatori intermedi della filiera e in particolare per le industrie di trasformazione e per la grande distribuzione.
Gli elementi oggettivi e soggettivi che caratterizzano la q. sono esprimibili in funzione ...
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McCAWLEY, James D.
Giulio Lepschy
Linguista statunitense di origine scozzese, nato a Glasgow il 30 marzo 1938. Laureato in matematica all'università di Chicago (1958), ha poi conseguito un dottorato [...] il livello della struttura profonda da quello della struttura semantica, e che invece, attraverso operazioni di trasformazione, è possibile collegare le strutture superficiali con le rappresentazioni semantiche.
Caratteristica di McC. è l'attenzione ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...