Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] porta, marcatura in luogo di rete o goal, realizzare al posto di segnare o, per il calcio di rigore, trasformare. Si ricorre a ➔ neologismi quali verticalizzare «far proseguire in avanti l’azione», a neoformazioni quali palla inattiva, a invenzioni ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] la figura del drammaturgo e quella dell’uomo di teatro che partecipa attivamente alla crescita e alla parziale trasformazione del testo scritto nel testo rappresentato. La sua lezione trovò un seguito e un’originale interpretazione nell’attività ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] primari», vale a dire di varietà linguistiche formatesi (con la dissoluzione del latino negli usi parlati e la sua trasformazione nelle lingue neolatine) contemporaneamente al fiorentino, che nella sua forma letteraria è alla base di quella che è ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] cemento culturale della «stirpe» italiana, mentre il legame della favella popolare era di là da venire, e solo l’unione avrebbe trasformato un popolo ‘in potenza’ in un popolo ‘effettivo’.
In un modo o nell’altro, la funzione della lingua scritta e ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] individuale).
Lo stesso Dossena ha costruito e studiato il Bacedifo, un linguaggio che procede per progressive trasformazioni di enunciati dati, giungendo a una finale distruzione del linguaggio.
Albani, Paolo & Buonarroti, Berlinghiero (1994 ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] internazionale, delle condizioni di stabilità politica e sociale, e ha ottimizzato la propria produzione, privilegiando attività di trasformazione di assoluta qualità, ad alto valore aggiunto e a basso apporto di materia prima e di energia. Quest ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] , le uniche forme di energia di un sistema isolato immerso in un campo conservativo sono quella potenziale e quella cinetica, trasformabili dunque l’una nell’altra, ma con la condizione che la loro somma si conservi costante (➔ dinamica). Poiché il p ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] verbali naturali (come il tedesco e il latino), l'enunciazione delle relative regole formali di formazione e di trasformazione risulterebbe così complicata da essere - in pratica - difficilmente attuabile" (Carnap 1934; trad. it. 1961, p. 24). Altri ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] ) si sostituisce l'ictus vocis (l'accento dinamico) e, nello stesso tempo, l'accentus da cromatico-musicale che era si trasforma in dinamico o espiratorio. I due fenomeni portano, com'è noto, alla fusione organica di ictus e accentus e parallelamente ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] patto comunicativo. Ma dal momento che l'opera è destinata a trasferirsi nella storia e a subire i processi di trasformazione interpretativa che l'autore e l'opera stessa non potevano ammettere o prevedere, sarà compito della s. rendere conto della ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...