Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] opere di S. Staszic e H. Kołłątaj; nell’agitazione giacobina di J. Jasiński; nel teatro di W. Bogusławski, che trasformò il suo melodramma Krakowiacy i górale («I cracoviani e i montanari», 1794) in un vero e proprio incitamento all’insurrezione; nei ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] varò nel 1970 il nuovo Piano regolatore della città, che fu approvato definitivamente nel 1972. L’idea guida era quella di trasformare N. in una città dei servizi, con al suo vertice un sistema urbano a scalare, secondo modelli gerarchici di crescita ...
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Vesuvio (lat. Vesuvius o Vesevius o Vesvius o Vesbius) Rilievo vulcanico della Campania, a SE di Napoli.
L’apparato vulcanico del V. fa parte del complesso del Somma-V. e si colloca in una regione caratterizzata [...] ’agglomerazione di Napoli. Lungo il versante nord prevalgono, invece, centri più specificamente agricoli (con industrie di trasformazione relative), quali Santa Anastasia e Somma Vesuviana. La regione, nota per la viticoltura, produce inoltre ortaggi ...
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Patagonia
Piergiorgio Landini
Regione geografica dell'America Meridionale, corrispondente alla cuspide meridionale del subcontinente. Dal punto di vista politico-amministrativo, comprende l'omonima [...] problemi di inquinamento delle acque marine legati al traffico commerciale. Altrettanto accade per gli impianti di trasformazione: così a Puerto Madryn sono ubicate grandi industrie metallurgiche, di fabbricazione delle ceramiche e di conservazione ...
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Bruno Carli
La crescita della popolazione mondiale e l’aumentata capacità d’intervento dell’uomo sull’ambiente attraverso la tecnologia hanno trasformato le problematiche ambientali da fatti locali, che [...] dopo la Seconda guerra mondiale, è minata da una circostanza propria delle sfide globali, che sono figlie dell’incontrollata trasformazione umana della natura: i tempi della fisica (del clima) non sono i tempi della politica, e mentre i governi ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] sono in calcare di Tournai e fanno pensare a una costruzione tra l'11° e la fine del 13° secolo. Diverse trasformazioni, testimoniate da membrature gotiche in laterizio e in pietra bianca, sono dovute all'abate Raphael de Mercatel (1478-1508). Con un ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] arabo-palestinese previsto dal piano dell'ONU non aveva potuto costituirsi. La maggior parte della popolazione araba della Palestina fu trasformata dal conflitto in una massa di profughi: su quasi 900.000 arabi che nel 1947 risiedevano nell'area poi ...
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L'uomo e l'ambiente
Vittorio Cogliati Dezza
Acqua per lavarsi, acqua da bere
L'acqua è una risorsa indispensabile per la vita di tutti i giorni. Ma è una risorsa a rischio, non perché ce ne sia poca, [...] di pietra su cui si depositano. Questo strato nero è difficilissimo da pulire perché è la stessa pietra che si è trasformata e ha assorbito quel colore. Succede così che, oltre ai nostri polmoni, i più danneggiati dallo smog sono i centri storici ...
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BRESLAVIA
M. Zlat
(polacco Wrocław; ceco Vratislav; ted. Breslau; Wrotizla, Wortizlava, Wratislavia, Wrozlaw nei docc. medievali)
Capoluogo dell'omonimo voivodato di Polonia nella regione della Bassa [...] , il principe Enrico I pianificò un nuovo assetto urbanistico della città, a S del vecchio insediamento. Il processo di trasformazione, interrottosi nel 1241 per l'invasione dei Mongoli, dopo la ritirata di questi ultimi proseguì con maggiore vigore ...
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Dalmazia
Regione costiera della Penisola Balcanica sull’Adriatico, oggi divisa tra diverse repubbliche della ex Iugoslavia.
Età antica
I contatti tra dalmati e greci, con insediamenti greco-illirici, [...] su questo tema, con acceso contrasto per la conquista delle amministrazioni locali. Gli «unionisti» croati, dopo la trasformazione dell’Austria-Ungheria in monarchia costituzionale, si posero su un piano di stretto lealismo asburgico, ed ebbero buon ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...