ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] i suoi Problemi della scienza, figura (con 50 azioni) fra i fondatori della Società anonima Nicola Zanichelli, al momento della trasformazione in tal senso dell'antica azienda bolognese.
Più tardi, nel 1930, in un momento di grossa crisi per la casa ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] .
L'importanza dell'opera risiede invece nel suo carattere di testimonianza diretta di una situazione storica ancora largamente in trasformazione, nel fatto che il C. coglie sul nascere una serie di processi e di rapporti sui quali poi si costruirà ...
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CENZATO, Giuseppe
Michele Fatica
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 20 marzo 1882 da Luigi e Teresa Gaspari, si formò a Milano, ove si laureò ingegnere elettromeccanico nel 1904. Per interessamento [...] . Ulisse Del Buono si rivolse, sul finire del primo decennio del Novecento, a nome della S.M.E. per una ordinazione di trasformatori a 88.000 volt, che dovevano servire a trasportare dal secondo salto del Pescara a Napoli l'energia a una tensione non ...
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FRIGNANI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nato a Ravenna il 14 apr. 1892 da Angelo e da Eugenia Savinio, conseguì nel 1909 il diploma di ragioniere, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e contemporaneamente [...] ampi mezzi con la legge 11 apr. 1953.
La nuova amministrazione nominata all'inizio del 1954 attuò la trasformazione dell'Istituto secondo quanto previsto dalla legge e solo successivamente poté osservare l'attività deliberativa ed esecutiva. Dal 1957 ...
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FERRERO, Giovanni
Giancarlo Subbrero
Nacque il 17 maggio 1905 a Farigliano, in provincia di Cuneo, da Michele e da Clara Devalle, in una famiglia di contadini. Si trasferì in giovane età ad Alba, dove [...] e Austria. A sanzionare, anche formalmente, la proiezione sui mercati esteri della Ferrero intervenne nel 1962 la trasformazione in società per azioni, anche se la maggioranza del pacchetto azionario rimase saldamente in mano alla famiglia Ferrero ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] rivolto l'8 maggio con un appello in cui tratteggiava la sua delusione per la politica della Sinistra e indicava nel trasformismo il principale male della vita politica (cfr. Agli elettori del I collegio di Palermo, in Nuova Gazzetta di Palermo, n ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] furono (assieme ai Buonvisi e ai Diodati) tra i pochi lucchesi che riuscirono con successo ad effettuare questa trasformazione, e poterono inserirsi, sulla scia dei Genovesi, nel gioco europeo delle speculazioni sui prestiti alla corona spagnola e ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] di esso un'interpretazione progressiva: strumento di liberazione dell'individuo, di diffusione del potere e delle risorse, di trasformazione e non conservazione dell'esistente.
Nel 1971 gli equilibri politici cominciarono a mutare e, nel 1972, si ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] gestione dell'impianto, decisero di estendere la convenzione con i soci milanesi anche alla lavorazione e la Dufour-Lepetit venne trasformata da semplice società di vendita in società industriale, con un capitale di L. 7.500.000 diviso, così come le ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] CGII).
L'E., dunque, che era giunto alla guida della Edison come grand commis della banca mista, era riuscito a trasformare la Società in un potente organismo industriale e finanziario in grado di muoversi ormai con una certa autonomia e, grazie alle ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...