AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] 1970.
L’ondata di conflittualità, però, aveva già investito con tutta la sua forza la FIAT, irrompendo nel processo di trasformazione interna. Nel 1969 – l’anno in cui l’azienda torinese incorporò la Lancia e assunse il controllo della Ferrari – il ...
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Redditi misti
Antonino Giannone
Introduzione
I redditi misti sono un insieme delle remunerazioni di due o più fattori della produzione: il lavoro, il capitale e l'impresa. Essi sono l'espressione di [...] dai consumi finali: solo per la massima parte perché alcuni beni e servizi in essi compresi non formano oggetto di trasformazione nell'ambito familiare e devono quindi esserne esclusi; l'input di capitale riguarda i beni durevoli di consumo che, a ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] (D'Angelo, pp. 192-202) all'aver egli raggiunto la convinzione che l'intervento era l'unico modo per evitare la "trasformazione del mondo in un immenso Impero germanico, dominato da un kaiser e da uno Stato maggiore di pazzi criminali".
La polemica ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] si trasmette per via genetica, ma che è invece oggetto di apprendimento. Così caratterizzato, il concetto di c. si è trasformato in una nozione collettiva, la quale designa una pluralità di c. individuali che richiedono di essere studiate nella loro ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] sviluppo storico; ma il limite di Hegel è stato quello di aver interiorizzato il lavoro, concependolo innanzitutto non come trasformazione del mondo oggettivo ma come lavoro spirituale astratto. Di fronte a ciò, M. intende mantenere al lavoro il suo ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] di comunicazione di massa, e dunque di formazione del consenso, quali innanzitutto la televisione, che sempre più sta trasformando la p. in ‘videopolitica’. In questo duplice contesto, si producono, a diversi livelli, profondi e sempre più visibili ...
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tecnologia Settore di ricerca multidisciplinare con oggetto lo sviluppo e l’applicazione di strumenti tecnici, ossia di quanto è applicabile alla soluzione di problemi pratici, all’ottimizzazione di procedure, [...] fresa universale (F. Howe, 1852) e molti strumenti per trattamenti superficiali.
La fabbrica si configura in relazione alle t. di trasformazione fisica ed è la disponibilità di t. che spinge il mercato. Le macchine, alimentate a acqua o vapore, sono ...
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(App. III, I, p. 219; IV, I, p. 248)
Un acceso dibattito si è sviluppato negli ultimi anni per pervenire a una definizione degli indicatori dei livelli di b. − fra gruppi sociali presenti all'interno delle [...] coerenza, sebbene aggiungendo la dimensione spaziale dei fenomeni economico-sociali si accrescano le difficoltà analitiche. La trasformazione degli indicatori sociali in indicatori socio-territoriali (A. Shonfield, S. Shaw, N. E. Terlecki, D. Smith ...
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PETROLIO (XXVII, p. 32; App. I, p. 931; II, 11, p. 530; III, 11, p. 401)
Giorgio Roberti
Giorgio Spinelli
Mario Arcelli
Origine del petrolio. - L'origine organica del p. è oramai provata senz'ombra [...] 'Olanda e degli SUA); il rialzo dei prezzi viceversa si è rivelato una vera e propria modificazione strutturale che ha trasformato radicalmente il rapporto tra paesi produttori e paesi consumatori di p., e ha posto termine all'epoca dell'energia a ...
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MILANO
Anna Bordoni
Sandra Sicoli
Guido Zucconi
(XXIII, p. 265; App. I, p. 850; II, II, p. 315; III, II, p. 115)
Il comune di M., che nel decennio 1961-71 ha avuto una crescita demografica meno intensa [...] , in Révue d'économie régionale et urbaine, 5 (num. spec., 1986), pp. 663-79; Lo scenario tecnologico della città in trasformazione, a cura di IRER, Progetto Milano, Milano 1989; Milano e la Lombardia. Per una rete urbana policentrica, a cura di A ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...