BREDA, Ernesto
Mauro Gobbini
Nacque a Campo San Martino (Padova) il 6 ott. 1852 da Luigi Felice e da Amelia Cogo. A Padova, dove si era laureato in ingegneria civile, iniziò a lavorare come caposervizio [...] delegato della società.
Lo stesso anno, essendo la ditta ormai affermata e in continua espansione, il B. ne decideva la trasformazione in società anonima. Il 19 dic. 1899, con atto presso il notaio Serina di Milano, questa assumeva la ragione sociale ...
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DEL GAIZO, Luigi
Nicola De Ianni
Nacque a Napoli il 9 febbr. 1881 da Vincenzo e da Maria Polella. I nonni paterni erano stati tra le vittime della repressione borbonica seguita ai moti del '48.
Il padre [...] apparve subito il più interessato e capace (Creatori di lavoro, pp. 73 s.).
La scelta preludeva a una profonda trasformazione dell'organizzazione industriale, che avvenne nel 1900 quando i Del Gaizo impiantarono a San Giovanni a Teduccio (Napoli) il ...
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Le crisi economiche
Giorgio Ruffolo
Per molto tempo la teoria economica dominante ha ignorato il concetto di crisi. Il paradigma fondamentale di quella teoria era il modello dell’equilibrio generale [...] marxista, di un processo di sviluppo conflittuale le cui contraddizioni si risolvono inevitabilmente in una trasformazione rivoluzionaria del sistema, si sono riconosciute le «imperfezioni» monopolistiche del mercato; le oscillazioni strutturali che ...
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PALLAVICINO GRIMALDI, Giuseppe Camillo
M. Elisabetta Tonizzi
PALLAVICINO (Pallavicini) GRIMALDI, Giuseppe Camillo. – Nacque a Genova il 14 marzo 1811, quartogenito del marchese Alessandro Pallavicino [...] e politica.
Il saggio, che si inseriva nel dibattito riguardante i progetti di espansione della città e di trasformazione del modello urbanistico d’ancien régime, rivela alcuni tratti fondamentali del pensiero di Pallavicino: la concezione liberista ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] , di valutare la sua funzione di u., che però non è individuata in modo univoco, in quanto una sua trasformazione monotona rappresenta le stesse preferenze della funzione di partenza. L’u. così definita risponde quindi a diverse delle condizioni ...
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economìa polìtica Scienza che studia l'attività umana nella sfera dei rapporti economici. L'e.p. si distingue tra macroeconomia politica, che studia le relazioni che intercorrono tra quantità globali o [...] della libera iniziativa delle persone. In seguito, in concomitanza con un periodo di rapida crescita economica e di trasformazione dell'impresa capitalistica, si affermò il marginalismo, in grado di spiegare sulla base di un principio unico la ...
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(XII, p. 599; App. III, I, p. 475; IV, I, p. 585)
Demografia storica. - Gli obiettivi della d. storica, che possono essere sintetizzati nella descrizione e nella spiegazione delle grandi tendenze demografiche [...] intenso e veloce invecchiamento della popolazione.
Del tutto rivoluzionaria, tale da alterare equilibri millenari, risulterà perciò la trasformazione che si dovrebbe avere in soli sessanta anni (dal 1960 al 2020 circa) nella struttura per età della ...
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LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] realizzati all'inizio degli anni Venti furono costruiti a Milano palazzine e uffici in cui l'impresa, che nel 1915 si era trasformata in Società anonima Ledoga con capitale sociale pari a 3.500.000 lire, ebbe sede fino al 1986.
Emilio morì a Milano ...
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CERLETTI, Giovanni Battista
Andrea Negri
Mirella Scardozzi
Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 19 maggio 1846, in una famiglia di condizione borghese, da Antonio e da Carolina Roviscioni.
Compì gli studi [...] romano.
Lasciò quindi Roma nel '96 e si trasferì a Milano: negli anni successivi elaborò comunque i piani di trasformazione di due altre tenute dell'Agro, quella di Pantano e quella di Cerveteri, che ricalcavano l'indirizzo della "Cervelletta".
Nel ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] è nullo per il principio dei lavori virtuali e il teorema dell’e. cinetica esprime che in tal caso si ha la trasformazione di tutto il lavoro delle forze attive in e. cinetica, o viceversa. Se, inoltre, le forze attive sono conservative, dal teorema ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...