PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE
Dante Cosi
(v. previdenza sociale, XXVIII, p. 228; App. I, p. 952; previdenza e sicurezza sociale, App. II, II, p. 608; III, II, p. 483; IV, III, p. 50)
La crisi del sistema [...] presente a quella futura). Più in generale, però, i regimi pensionistici pubblici partecipano dei fenomeni di maturazione e trasformazione dei sistemi di s.s.; e, più latamente, della crisi dello stato sociale (welfare state) e del ridimensionamento ...
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L'e. è il ramo dell'ecologia che si occupa degli effetti tossici di agenti chimici o fisici sugli organismi viventi e in particolare sulle popolazioni e sulle comunità di un definito ecosistema; essa include [...] produzione, le modalità d'impiego, l'immissione e la persistenza nell'ambiente, la tendenza alla diffusione, la trasformazione dovuta a fattori biotici e abiotici, gli effetti biologici. Gli effetti delle sostanze chimiche si manifestano su tutti ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, Roma 1882, parte supplementare, pp. 746 ss.), che nel 1899 si era trasformata in una banca di credito industriale (Boll. uff. d. soc. per azioni, XVII [1899], I, 51, pp. 41 ss.); la seconda era ...
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Economia
L’a. può essere definita come un’organizzazione di persone e beni economici ovvero, con accento dinamico, come un sistema di forze economiche, che sviluppa nell’ambiente con cui interagisce processi [...] in ente pubblico economico (Poste Italiane) nel 1994 e quindi in S.p.A. nel 1998; l’Amministrazione Autonoma delle Ferrovie dello Stato, trasformata in ente pubblico economico nel 1985 e in S.p.A. nel 1992; l’A. Nazionale Autonoma delle Strade (ANAS ...
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In geografia economica, l’insieme di strategie promozionali messe in atto nei confronti di un contesto territoriale da parte di soggetti pubblici o privati (imprese o, comunque, operatori economici), al [...] di marketing urbano realizzati da città straniere (i maggiori centri dell’asse renano e della Schelda) e italiane (Firenze) alla fine del 20° sec., durante fasi di transizione verso una trasformazione socioterritoriale di carattere postindustriale. ...
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NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, 11, p. 414; III, 11, p. 272)
Sebastiano Monti
Hartmut Ullrich
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Håkan Wettre
Popolazione e sua distribuzione. - Nell'ultimo decennio [...] è pervenuto il popolo norvegese dagl'inizi del secolo a oggi, tanto che è possibile ora affermare che la N. si è trasformata da nazione povera e agricola a paese industriale con un alto tenore di vita, quasi pari a quello dei più ricchi stati europei ...
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LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] di gran parte del territorio, preceduta e accompagnata dalla creazione di un'ampia rete viaria. Contemporaneamente ha inizio la lenta trasformazione dei centri insubri e cenomani. Milano e Brescia già nella prima metà del 1° secolo a.C. si dotano di ...
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BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] di liquidità per una scelta di attivi anche di scadenza non breve. L'esperienza dimostra, tuttavia, che al rischio di trasformazione delle scadenze (raccolta di fondi a vista e collocamento a tempo) si congiunge un'alea del prezzo. I depositi moneta ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] 1960).
Delle due varianti, quella conflittuale si è dimostrata più capace, da una parte, di reggere alle profonde trasformazioni (e scosse) provenienti dalle relazioni industriali degli ultimi due decenni, dall'altra di non nascondere i limiti più o ...
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GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] sotto il profilo sia fisico sia umano, ma vedeva in esso il segno di un più generale processo di trasformazione sociale che non riguardava soltanto le masse contadine.
Parallelamente venne incaricato dall'INEA di coordinare il progetto di "Monografie ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...