PADOVAN, Antonietta Caterina
Alice Rinaldi
– Nacque a Osoppo (Udine) il 7 settembre 1899, da Giuseppe, capitano dell’esercito, e da Teresina De Tofoli, la cui famiglia era proprietaria di una distilleria. [...] medicina veterinaria (negli anni Trenta scuole e istituti superiori di medicina veterinaria furono aggregati alle Università: la trasformazione della Regia Scuola superiore di medicina veterinaria di Milano in facoltà fu formalizzata dal r.d. 8 marzo ...
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idrocarburi
Fabio Catino
L'energia del Ventesimo secolo
Se il carbone è stato il combustibile della rivoluzione industriale, gli idrocarburi ‒ e in particolare il petrolio ‒ hanno alimentato lo sviluppo [...] subito aumenti di pressione e temperatura nel corso della storia geologica della roccia madre. In questa fase si realizzano le trasformazioni chimiche che portano alla formazione di petrolio e gas; le quantità dell'uno e dell'altro dipendono dal tipo ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] dai gas e di aumentarne, invece, il contenuto di SO2 fino a 6-7%, facilitandone il recupero al fine della sua trasformazione in acido solforico. La riduzione avviene in un forno a tino, del tipo raffreddato ad acqua (v. fig.); nella tramoggia a ...
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Botanica
Divisione di un regno floristico, o, secondo la nomenclatura di C.-H. Flahault, J. Braun-Blanquet, J. Pavillard e altri, unità fitogeografica di secondo ordine, subordinata alla regione floristica. [...] studiati in funzione del tempo o della frequenza; il passaggio dall’uno all’altro d. avviene mediante trasformazione di Fourier o di Laplace.
Informatica
Elemento strutturale nell’organizzazione degli indirizzi Internet a livelli gerarchici. I ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] verso il 1500, col rinascimento scientifico, quando la medicina acquista un carattere più speculativo e l'alchimia, trasformandosi in iatrochimica, induce a uno studio meno empirico dei farmachi e prelude alle prime affermazioni sperimentali della ...
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GUARESCHI, Icilio
Luigi Cerruti
Nacque a San Secondo Parmense il 24 dic. 1847 da Giacinto e Teresa Scaramuzza, in una famiglia che esercitava la professione farmaceutica da ben quattro secoli. Studente [...] e ammoniaca (1894; la reazione fu applicata industrialmente in Germania per la produzione di medicinali), e la trasformazione con idrogeno nascente delle ammidi in alcoli (1904).
Nei settori più strettamente connessi al suo specifico ruolo accademico ...
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FUORTES, Corrado Guido
Gian Piero Marchese
Nacque a Catanzaro il 28 apr. 1915 da Eugenio, che apparteneva a una famiglia napoletana di lontana origine spagnola proveniente da Santa Maria di Leuca, e [...] dall'azione, spesso nociva, dei reagenti e dei prodotti intermedi e finali. Ebbe così inizio la graduale trasformazione degli impianti, per esempio utilizzando comandi a distanza e adeguate automazioni, nonché la cessazione delle produzioni ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] India e Cina, che ha prodotto circa 9,2 milioni di t di a. nel 2007. La localizzazione degli impianti di trasformazione inizialmente è stata poco richiamata dalla materia prima, cioè i giacimenti di bauxite (per gran parte ubicati in paesi del Terzo ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,93; metallo bianco-grigio di aspetto simile al ferro, ma più duro e più fragile, fonde a 1245 °C, bolle a 1962 °C, ha densità [...] composti di m. bivalente oppure riducendo quelli del m. a stato di ossidazione più elevato; ma è difficile arrestare la trasformazione al punto voluto.
L’ossido manganoso-manganico (detto anche ossido salino od ossido rosso per il suo colore) è un ...
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Acido idrossipropanoico, CH3CHOHCOOH, noto nelle forme D-lattico, L-lattico (levogiro e destrogiro) e D-L-lattico, corrispondente al racemo. Tutte e tre formano sali con numerosi metalli (zinco, rame ecc.). [...] a seguito di stress fisici o terapie inadeguate.
Fermentazione lattica
È il processo, operato da microrganismi, di trasformazione di zuccheri in acido lattico. Si distingue in fermentazione omolattica e fermentazione eterolattica. La prima conduce ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...