Termine che indica il tempo necessario perché, nell’organismo vivente, la quantità o la concentrazione o l’attività di una sostanza, soggetta a trasformazione, decomposizione o decadimento, si riduca alla [...] metà di quella iniziale. Si usa per riferirsi allo spontaneo decadimento dell’emissione di radionuclidi, alla concentrazione plasmatica di un farmaco somministrato, a sostanze prodotte dall’organismo (ormoni, ...
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Amminoacido, di
(acido α-pirrolidincarbossilico), abbondante nelle prolammine. Negli organismi animali, la p. è presente, come idrossiprolina, nel collagene (➔) e nell’elastina (➔ elastiche, fibre). [...] forma levogira, in cristalli incolori, solubili in acqua.
L’enzima prolinossidasi catalizza la prima delle tre reazioni di trasformazione della p. in acido glutammico.
La concentrazione di p. nel sangue è detta prolinemia. Un suo patologico aumento ...
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Enzima, altamente specifico, del gruppo delle liasi, molto diffuso nei tessuti animali e vegetali e nei microrganismi. Interviene nel ciclo degli acidi tricarbossilici catalizzando la trasformazione dell’acido [...] fumarico in acido L-malico per addizione di acqua a livello del doppio legame (v. fig.). A equilibrio raggiunto si ottiene una miscela contenente il 18% di acido fumarico e l’82% di acido L-malico. Strutturalmente ...
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Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] Le s. dei batteri e dei protozoi sono determinanti per la genesi di alcune malattie, in quanto molti agenti patogeni, trasformandosi in s., possono rimanere a lungo vitali nell’ambiente esterno e resistere a disinfettanti o al calore. Inoltre, mentre ...
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(o nonsenso)
Genetica
Tripletta n. Ciascuna delle tre triplette non codificanti che fungono da segnale di terminazione nella sintesi proteica; nella mutazione n. si ha la trasformazione di una tripletta [...] codificante in una nonsense.
Letteratura
Nella letteratura inglese, un tipo di breve composizione poetica (n. poem, n. verses) di carattere fantastico o umoristico, che presenta temi, azioni, personaggi ...
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Biochimico statunitense (South Bend, Indiana, 1911 - New York 2005). Dal 1941 al Rockefeller Institute (ora Rockefeller University). Insieme a O. T. Avery e C. M. MacLeod si occupò del fenomeno della trasformazione [...] da F. Griffith nel 1928. L'uso di tecniche che permettevano di isolare la sostanza chimica responsabile della trasformazione e studî successivi sulla natura di tale sostanza portarono lui e i suoi collaboratori alla scoperta e alla dimostrazione ...
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Chimica
In senso ristretto, reazione di combinazione dell’ossigeno con un elemento o un composto, per es., la reazione 2MnO+O2⇄2MnO2. In senso più generale, la trasformazione durante la quale si ha perdita [...] di elettroni da parte di una specie chimica; poiché tale processo è sempre associato all’acquisizione di elettroni (riduzione) da parte di un’altra specie, un’o. va considerata più propriamente come parte ...
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Biologia
In genetica, mutazione cromosomica, consistente nella ripetizione di un segmento di cromosoma e quindi dei geni localizzati in tale segmento (➔ mutazione).
Editoria
Nelle arti grafiche, il termine [...] di forme tipografiche a caratteri o righe mobili in lastre (lastra stereotipa, galvano) e la trasformazione di forme tipografiche in pellicole per preparare lastre offset o cilindri rotocalco incisi.
Matematica
D. del cubo Famoso problema ...
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Enzima proteolitico del succo gastrico. La p. attiva deriva dal pepsinogeno (detto anche zimogeno), precursore proteico inattivo, elaborato dalle ghiandole piloriche e dalle cellule principali delle ghiandole [...] intorno a 4000. La stessa p. così ottenuta (peso molecolare di ca. 35.000) influenza poi, per autocatalisi, la medesima trasformazione e quindi la propria attivazione. La p. agisce in ambiente fortemente acido (pH 1,4-2,8); presenta un punto ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] dell’evoluzione
L’idea che le specie viventi mutino nel tempo è relativamente recente. Il famoso aforisma di Linneo, il fondatore della moderna sistematica, «species tot numeramus, quot ab initio numeravit ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...