GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] sedi di aberrazioni di struttura nel caso di neoplasie, costituiscono una conferma per un ruolo significativo della trasformazione del cariotipo nella patogenesi di alcuni tumori (v. anche citogenetica, in questa Appendice).
Biologia molecolare. − Lo ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] un mero aumento di massa. L'aumento di volume è accompagnato da cambiamenti di forma attraverso un processo di trasformazione morfologica che ha come risultato l'integrazione anatomica e funzionale dell'organismo.
I fattori che controllano l'a. sono ...
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autoimmunità Reazione immunitaria dell’organismo verso propri componenti a causa della perdita della tolleranza immunitaria naturale; ciò può accadere a causa della cessazione della repressione che impedisce [...] dei linfociti Th1 sia all’origine del salto di qualità che consente a una ‘normale’ reazione autoimmunitaria di trasformarsi in evento patologico istolesivo. Ne consegue un insieme di fenomeni che comporta un’azione citotossica da parte di linfociti ...
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In genetica molecolare, sequenza di acido nucleico (DNA o RNA) in grado di spostarsi autonomamente da una posizione a un’altra del genoma. I t., detti anche geni che saltano o elementi genetici trasponibili, [...] genoma può condurre alla deregolazione di un gene essenziale, causando la morte della cellula o la sua trasformazione neoplastica. Riarrangiamenti programmati del genoma possono invece essere considerati come utili strategie per la produzione della ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] (che potremmo chiamare ''donatore'') al pool genico di un gruppo ''ricevente'' (che in seguito a questo contributo si trasforma in ''misto'') sfruttando le differenze esistenti tra i pool genici dei due gruppi (senza occuparsi di chiarire perché e ...
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La grande scienza. Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
Thomas G. Cotter
Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione [...] gene sia coinvolta nel passaggio del cancro da una fase che inizialmente risponde bene alla terapia a una fase resistente. Tale trasformazione non si osserva soltanto nel cancro della prostata, ma anche in un numero crescente di altri tipi di cancro ...
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La vita
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Cosa vuol dire essere vivi
Un gattino è vivo, un tavolo no. La maestra è viva, una bambola no. Sembra facile capire quali sono le cose che appartengono al mondo vivente. [...] che si nutrivano della vegetazione e dinosauri carnivori che si nutrivano di animali. Forse col passare dei millenni e con le trasformazioni del clima, il cibo per dinosauri è venuto a mancare poco a poco, e questi enormi animali non sono riusciti a ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] si oppone un lato profano, impuro, immondo, sinistro. Sono categorie inscritte nella struttura del pensiero che si trasformano con l'evolversi della vita sociale, ma che appaiono, per i singoli individui, trascendenti e naturali. Elemento cardine ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Biologia ambientale
Mark Madison
Biologia ambientale
Le origini dell'ecologia
La storia della biologia ambientale, come quella di [...] era una variante della legge dell'entropia, che prevedeva la necessaria degradazione dell'energia a ogni stato della trasformazione, solitamente in un pozzo di calore (o respirazione). L'ultima legge, infine, era 'il principio di massima potenza ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] e preminente su quella digestiva. Poté anche confutare la teoria di G. E. Laguesse che ipotizzava la trasformazione del tessuto endocrino in esocrino.
Ampliando lo studio a tutta la biologia dei Petromizonti che subiscono importanti modificazioni ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...