trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] w(t)∈L2(R),
dove r,s∈R,s≠0. La funzione w(t) deve soddisfare la condizione ulteriore:
dove W(w) è la trasformata di Fourier della w(t). Viene anche imposta la normalizzazione
La t. a wavelet di una funzione f∈L2(R) è definita come:
mentre ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] ipotesi (v. Croce, 1977). L'indagine è basata sulla tecnica della ibridizzazione cellulare: si provoca la fusione di una cellula umana trasformata da SV40 con una cellula normale di topo, e con la fusione dei nuclei, che a essa fa seguito, si ottiene ...
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Un pianeta in trasformazione
Elgene O. Box
(Department of Geography, University of Georgia, Athens, Georgia, USA)
I cambiamenti in corso sul nostro pianeta e quelli che si verificheranno nel prossimo [...] naturale (Soule, 1990).
L'altro fattore di cambiamento: la conversione del territorio
Da almeno 5000 anni l'uomo trasforma il paesaggio naturale per i suoi scopi (Thomas, 1956). Sebbene il surriscaldamento globale sia anch'esso causato dalle ...
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smascheramento In biochimica, trasformazione di un proenzima (enzima inattivo) in enzima mediante allontanamento di un corpo che blocca il gruppo attivo. Lo s. è comune soprattutto negli enzimi proteolitici. ...
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In biochimica, la trasformazione reversibile di un enzima da una sua forma attiva in un’altra cataliticamente inattiva (come la fosforilazione e la defosforilazione della glicogenosintetasi). ...
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In biotecnologia, trasformazione di un substrato catalizzata da un enzima (libero o immobilizzato) ottenuto da colture cellulari tramite bioseparazione. Si ottengono prodotti di interesse applicativo in [...] vari settori (industria farmaceutica, alimentare, dei detergenti ecc.) ...
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In istologia, trasformazione cornea di un epitelio, più di frequente della cute, fisiologica in alcune regioni (palma della mano e pianta dei piedi). Le cellule, così modificate, sono prive di nucleo, [...] appiattite, polistratificate, cheratinizzate. Assume significato patologico se eccessivamente accentuata in caso di coinvolgimento delle mucose ...
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In chimica, la trasformazione demolitiva operata da microrganismi su sostanze organiche, con formazione di composti stabili, quali l’anidride carbonica e l’acqua, non ulteriormente suscettibili di fermentazione [...] e non inquinanti. Pertanto costituisce un processo di grande importanza per il mantenimento degli equilibri ecologici del pianeta, poiché permette il riutilizzo delle risorse naturali tramite la scissione ...
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Trasformazione dell’amido in zucchero per idrolisi o per azione enzimatica (amilasi). Nelle piante, con l’a. l’amido di riserva, solido, viene trasformato in composti solubili in acqua e diffusibili. ...
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Qualsiasi sostanza che inibisce la trasformazione del fibrinogeno in fibrina a opera della trombina. Nel sangue sono normalmente contenute in tracce sostanze ad azione antitrombinica, che possono presentare [...] abnormi aumenti in condizioni patologiche, come in alcuni itteri e in sindromi emorragiche pseudo-emofiliache, impedendo il normale processo di coagulazione del sangue ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...