MACETTI (Masetti, Massetti, Mazzetti)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari, scultori e stuccatori lombardi originari di Rovio (Canton Ticino). La prima notizia riguarda Pietro, che nel 1592 [...] di Borgomaro (1730) e gli scenografici altari della chiesa dei carmelitani a Savona (1730-32) segnano una graduale trasformazione in senso barocco dei caratteri strutturali e architettonici di questa tipologia di arredo. Nel frattempo, come tutti i ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] G. Piantoni, Roma 1980, pp. 71, 97, 166 s.; Roma capitale. 1870-1911. Architettura e urbanistica. Uso e trasformazione della città storica (catal., Roma), Venezia 1984, pp. 257, 260, 390, 397; Il palazzo delle Esposizioni. Urbanistica e architettura ...
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GRA, Giulio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Roma il 18 dic. 1900 da Luigi e da Elena Mansueti. Ultimo di dieci figli, si iscrisse alla Scuola di applicazione per gli ingegneri di Roma, dove si laureò nel [...] all'interno del volume con le logge seriali del coronamento; l'impianto planimetrico continuo viene dal G. negato nella trasformazione dei due bracci laterali più corti in alte torri. Visibile è la cura e la raffinatezza riservata ai dettagli ...
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DI CAGNO, Nicola (Nico)
Maristella Casciato
Nacque a Roma il 27 sett. 1922 da Lorenzo, ingegnere, di origine barese e da Dora Fusignani. Studiò anch'egli ingegneria, a Roma, e si laureò nel 1947 con [...] per Roma, Milano 1985, pp. 494 s., 505; L. Altarelli, La costruzione della periferia romana: dall'espansione alla trasformazione, in Edilizia popolare, XXXII (1986), 189, pp. 22 s.; M. Tafuri, Storia dell'architettura italiana 1944-1985, Torino ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] di Sutri dichiarano, infatti, molto bene quanta novità e senso poetico fossero nell'A. per quella sua personalissima trasformazione umanistica del concetto classico, ormai irrestituibile, ma capace di vita propria, se calato in un clima erotico e ...
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FALLANI, Augusto
Harula Economopoulos
Nacque a Roma il 22 sett. 1842 da Michele e Mariangiola Machiavelli, entrambi fiorentini trasferitisi a Roma. Ebbe quattro sorelle e tre fratelli: Oreste, bersagliere [...] Via del Corso rinnovata: la sistemazione di piazza Colonna, in Roma capitale 1870-1911. Architettura e urbanistica: uso e trasformazione della città storica, Venezia 1984, p. 402 n. 35; S. Pasquarelli, Via Nazionale: le vicende urbanistiche e la sua ...
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PETRUCCIOLI, Sergio
Raffaella Catini
PETRUCCIOLI, Sergio. – Nacque a Terni il 31 luglio 1945, secondo di tre figli, da Ilvet, tecnico presso le Ferrovie dello Stato, e da Iole Fabbri. Il nonno paterno, [...] funzionale si rammentano la ristrutturazione del Consorzio agrario di via Enrico Fermi nel quartiere Ostiense, il progetto di trasformazione del complesso dell’ex deposito Stefer sulla via Appia Nuova (2002) e quello per la nuova aula del ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] per organizzare i festeggiamenti indetti per l'onomastico di Maria Teresa e per dirigere (gennaio 1744) i lavori di trasformazione della cavallerizza coperta in sala da ballo. L'occasione fu offerta dalle nozze di Carlo Alessandro di Lorena con ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] privati che non sono giunte fino ai nostri giorni; nel 1835-37, in collaborazione con A. Golonski, fu impegnato nella trasformazione della "Chiesa e Convento degli Scolopi... ad uso di Cattedrale Greco-Russa e dimora delle Scuole e Clero del Vescovo ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] aveva iniziato a sistemare l'originaria vigna; anche questa opera per buona parte è ora perduta a causa delle trasformazioni del complesso.
Si tratta di un intervento di grande importanza per le molteplici invenzioni profuse nella palazzina e nella ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...