GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] che di nuove abitazioni e strade, della chiesa maggiore (poi duomo) di S. Pietro e del palazzo della Comunità, e la trasformazione del palazzo ducale e della chiesa dell'Annunziata dei padri serviti. La Zecca fu realizzata solo nel 1571, anche se ...
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GALLO, Francesco
Enrico Mattiello
Nacque a Mondovì il 6 nov. 1672 da Francesco, morto nell'agosto dello stesso anno, e da Bona Maria Ferrero. Dopo aver partecipato, nel 1693, come "seconda insegna", [...] nel 1723 e terminata nel 1741), l'ala sud del convento di S. Domenico per i filippini di Savigliano (1723), la trasformazione dell'abside (opera di Giovenale Boetto) da rettangolare a semicircolare della chiesa del S. Nome di Gesù per i gesuiti di ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] , Ippolito (II) d'Este, che a Roma, sulla collina del Quirinale, aveva appena acquistato una vigna con l'intenzione di trasformarla in giardino, e nelle cui opere idrauliche poté servirsi del G., retribuito con uno stipendio annuale di 100 scudi fino ...
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BONATTI
Oscar Mischiati
Famiglia di organari di Desenzano del Garda; è testimoniata anche la forma "Bonati", ma è da ritenere esatta la grafia "Bonatti" essendo attestata dai documenti battesimali e [...] di concerto (voce umana, flauti in VIII e XII, cornetti I e II); l'attuale "flutta soprani" è una trasformazione di un originale "frazolé" e inoltre lo strumento doveva possedere in origine un Brustwerk e registri accessori alla stessa maniera dell ...
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GUIDI, Ignazio
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 15 marzo 1904 da Baldassarre e Lucia De Sanctis. Dopo aver frequentato la facoltà di ingegneria, il 4 nov. 1929 conseguì la laurea a Roma presso la facoltà [...] Della Rocca e Lenti, gli architetti Calzabini e Sterbini. Con essi, tutti romani, il G. fu protagonista della trasformazione del ruolo dell'architetto, da artista isolato a protagonista dello sviluppo urbano.
In particolare con Lenti e Sterbini il G ...
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PODESTI, Giulio
Fabrizio Di Marco
PODESTI, Giulio. – Nacque a Roma il 10 luglio 1842, primogenito di Francesco, pittore, e di Clotilde Cagiati.
Dopo aver frequentato il collegio Nazareno, dove si diplomò [...] Pubblica Istruzione.
Fondatore del Circolo tecnico d’ingegneri, architetti e agronomi (1871), aderì alla successiva trasformazione dell’istituzione in Società degli ingegneri e architetti italiani (1885); fece anche parte del consiglio direttivo ...
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PISTRUCCI, Camillo
Raffaella Catini
PISTRUCCI, Camillo. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1856 da Federico Maria e da Maria Scarsella.
La famiglia paterna annoverava artisti e patrioti: i Pistrucci furono [...] dieci arcate del quadriportico. Negli stessi anni, ancora con Baumann e Franz Pokorny, realizzò alcuni interventi di trasformazione al palazzo Venezia, tra i quali la modifica dello scalone (1911), a sua volta demolito e ricostruito successivamente ...
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FALCONE, Andrea
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1630. Fu scultore e decoratore in marmo, creatore di modelli per la fusione di opere in argento. La sua formazione artistica ebbe luogo a [...] di S. Gaetano per la cappella del Tesoro di S. Gennaro (ibid.). Tra il 1671 ed il 1672 fornì i modelli per la trasformazione in argento delle parti in rame di quattro statue del Tesoro di S. Gennaro (Catello, 1977, p. 80), purtroppo ostacolato dalle ...
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DEL DEBBIO, Enrico
Enrico Valeriani
Figlio di Lorenzo ed Ernesta Moracchini, nacque il 26 maggio 1891 a Carrara, dove nel 1912 si diplomò presso l'accademia di belle arti.
Durante gli anni di studio [...] a Terni (1961-65), la ricerca dimostrò di muoversi nella linea di una continua attenzione alla dinamica di trasformazione della cultura architettonica italiana, che in questi anni procedette ad un generoso quanto sofferto processo di revisione della ...
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LAMBERTUCCI, Alfredo
Filippo Spaini
Nacque a Montecassiano, presso Macerata, il 19 marzo 1928 da Ernesto e Maria Burchi. Studiò a Roma prima all'Accademia di belle arti e poi presso la facoltà di architettura [...] ).
Il L. fu l'ultimo direttore dell'istituto di progettazione della facoltà di architettura di Valle Giulia, prima della trasformazione in dipartimento, e continuò l'impegno appassionato per la scuola che ha caratterizzato la sua vita di architetto e ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...