GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] , Ippolito (II) d'Este, che a Roma, sulla collina del Quirinale, aveva appena acquistato una vigna con l'intenzione di trasformarla in giardino, e nelle cui opere idrauliche poté servirsi del G., retribuito con uno stipendio annuale di 100 scudi fino ...
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BONATTI
Oscar Mischiati
Famiglia di organari di Desenzano del Garda; è testimoniata anche la forma "Bonati", ma è da ritenere esatta la grafia "Bonatti" essendo attestata dai documenti battesimali e [...] di concerto (voce umana, flauti in VIII e XII, cornetti I e II); l'attuale "flutta soprani" è una trasformazione di un originale "frazolé" e inoltre lo strumento doveva possedere in origine un Brustwerk e registri accessori alla stessa maniera dell ...
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PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figlio di Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] è l'unica che sussista per la figura di P. a misurare l'effetto immediato e determinante del teatro sulla trasformazione delle figure mitiche anche le più note e tradizionalmente fissate.
Una nuova versione che diventerà poi assai popolare della ...
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GUIDI, Ignazio
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 15 marzo 1904 da Baldassarre e Lucia De Sanctis. Dopo aver frequentato la facoltà di ingegneria, il 4 nov. 1929 conseguì la laurea a Roma presso la facoltà [...] Della Rocca e Lenti, gli architetti Calzabini e Sterbini. Con essi, tutti romani, il G. fu protagonista della trasformazione del ruolo dell'architetto, da artista isolato a protagonista dello sviluppo urbano.
In particolare con Lenti e Sterbini il G ...
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PODESTI, Giulio
Fabrizio Di Marco
PODESTI, Giulio. – Nacque a Roma il 10 luglio 1842, primogenito di Francesco, pittore, e di Clotilde Cagiati.
Dopo aver frequentato il collegio Nazareno, dove si diplomò [...] Pubblica Istruzione.
Fondatore del Circolo tecnico d’ingegneri, architetti e agronomi (1871), aderì alla successiva trasformazione dell’istituzione in Società degli ingegneri e architetti italiani (1885); fece anche parte del consiglio direttivo ...
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Vedi TRIPODE dell'anno: 1966 - 1997
TRIPODE
P. D'Amelio
La parola, che nell'uso moderno può indicare sia recipienti che sostegni a tre piedi, è già testimoniata in età micenea da due tavolette in scrittura [...] .
Di fabbrica vulcente è la serie successiva datata al periodo 540-470 (Ornate Etruscan Group) che presenta la trasformazione del recipiente in un braciere; gli archetti e le asticelle verticali hanno una ricca decorazione plastica con figure umane ...
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GUADALUPE, Monastero di
S. Andrés Ordax
Importante complesso monastico spagnolo situato al confine orientale della regione dell'Estremadura (prov. Cáceres), dipendente, per quanto riguarda l'organizzazione [...] dell'altare maggiore, essi andarono distrutti agli inizi del sec. 17°, quando si optò per una radicale trasformazione dell'area presbiteriale, a imitazione dell'Escorial.Nel coro occidentale, realizzato per garantire l'isolamento dei Gerolamini dalla ...
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Vedi HATRA dell'anno: 1960 - 1995
HATRA (῎Ατρα o ῎Ατραι, Hatra, Hatrae, el-Ḥadr)
J. B. Ward Perkins
Città fortificata presso il bordo settentrionale del deserto mesopotamico a 93 km a S-O di Mossul, [...] questa raffigurazione scultorea possa basarsi, in ultima analisi, su modelli classici, ha di fatto subìto una profonda trasformazione, particolarmente evidente nel formalismo elaborato del disegno delle pieghe.
È molto improbabile che H. sia stato un ...
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PISTRUCCI, Camillo
Raffaella Catini
PISTRUCCI, Camillo. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1856 da Federico Maria e da Maria Scarsella.
La famiglia paterna annoverava artisti e patrioti: i Pistrucci furono [...] dieci arcate del quadriportico. Negli stessi anni, ancora con Baumann e Franz Pokorny, realizzò alcuni interventi di trasformazione al palazzo Venezia, tra i quali la modifica dello scalone (1911), a sua volta demolito e ricostruito successivamente ...
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FALCONE, Andrea
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1630. Fu scultore e decoratore in marmo, creatore di modelli per la fusione di opere in argento. La sua formazione artistica ebbe luogo a [...] di S. Gaetano per la cappella del Tesoro di S. Gennaro (ibid.). Tra il 1671 ed il 1672 fornì i modelli per la trasformazione in argento delle parti in rame di quattro statue del Tesoro di S. Gennaro (Catello, 1977, p. 80), purtroppo ostacolato dalle ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...