FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] , 1988, p. 50), il F., terminato il suo apprendistato, approdò a Lecce, città che allora maturava una profonda trasformazione di gusto e di committenza artistica volgendosi dal tradizionale "venetismo" d'importazione ad un vivo interesse per la ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] nella loro personalità, nel IV sec. Prassitele (v.) ne esalta la grazia e, pur conservando alcuni elementi animaleschi, trasforma in epigramma o idillio la loro figura. Nel Satiro versante c'è infatti soltanto il particolare delle orecchie ferme che ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] si possono spiegare i diversi modi di sviluppo ornamentale assunti dalla c. epigrafica, suddivisi in tre fasi: trasformazione naturale della forma della lettera, modificazione interna, aggiunta di un'ornamentazione esterna.Le classificazioni della c ...
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DE MARCHIS, Tommaso
Helmut Hager
Nacque a Roma nel 1693. La sua formazione di architetto avvenne presso Carlo Francesco Bizzaccheri, al quale rimase sempre legato (Missirini, 1823, pp. 225 s.; Mallory, [...] periodo era occupato in un altro progetto che ebbe poi una considerevole importanza per la vita culturale della città: la trasformazione di quella parte del palazzo Cenci nella via dell'Arco dei Ginnasi che i padri scolopi avevano acquistato il 24 ...
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JEAN de Marville
I. Mosneron Dupin
Scultore attivo principalmente in Borgogna alla corte di Filippo l'Ardito, documentato dal 1366 al 1389, anno della morte.Verosimilmente nativo di Merville, presso [...] Parigi, con una statua della Vergine con il Bambino nel trumeau e quelle dei donatori stanti negli sguanci. Una prima trasformazione del progetto iniziale, avvenuta probabilmente a opera di J. nel 1386, riguarderebbe le mensole per le statue laterali ...
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PARIDE (Πάρις; chiamato anche ᾿Αλέξανδρος)
E. Paribeni
Principe troiano, più noto nei poemi epici come Alexandros, figlio di Priamo e di Ecuba e poi rapitore e sposo adultero di Elena. Come per diritto [...] scena suggerendo allo stesso tempo valori di profondità. Circa la seconda metà del V sec. a. C. una nuova trasformazione si ha nella figura di P. che troviamo oramai quasi costantemente in sontuosi costumi persiani di evidente discendenza teatrale ...
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HEILIGENKREUZ, Abbazia di
M. Mihályi
Abbazia cistercense situata nella valle del Danubio, presso Baden, in Austria Inferiore, appartenente un tempo alla diocesi di Passavia, oggi a quella di Vienna.La [...] rimessa in luce la parete meridionale, con nella parte alta tracce d'incendio relative forse al 1158; la seconda trasformazione potrebbe essere seguita a un rifacimento di tutta l'ala orientale del monastero.Nella valutazione dell'architettura di H ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] ed umile capacità di osservazione di una verità intima e popolare. Nel C. si ha così una completa trasformazione della tradizione architettonico-prospettica tardorinascimentale sotto l'effetto del realismo della tradizione caravaggesca; con lui si ha ...
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OLBIA (᾿Ολβία; Βουσϑένη; Olbia)
M. Gibellino Krasceninnikova
Red.
2°. - La più antica e importante delle colonie milesie sulla costa N-O del Mar Nero, fondata nel 646-645 a. C. I Greci la chiamarono [...] vie molto strette e non pavimentate; ma che alla fine del VI sec. a. C. essa subì una profonda trasformazione urbanistica secondo i principî ippodamei (v. ippodamo), con vie diritte lastricate e munite di canalizzazione sotterranea.
In avanzata età ...
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GHINELLI, Vincenzo
Fabrizio Di Marco
Figlio di Vincenzo, nacque il 28 marzo 1792 a Montescudo nel Forlivese (odierna provincia di Rimini).
La sua formazione di architetto avvenne presso lo zio Pietro [...] accantonato il disegno di G.B. Meduna. Il G., non limitandosi al disegno dell'edificio, elaborò una vera e propria trasformazione dell'area posta a connessione tra il mercatale e il palazzo ducale.
A Urbino il G. introdusse un'esedra prospiciente il ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...