GALASSI, Filippo
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 7 febbr. 1856 da Luigi, professore di patologia medica, e da Clotilde Cicognani. Studiò all'Archiginnasio romano e alla Scuola di applicazione per [...] in successivi studi avallò le concezioni del Buls e di C. Sitte (Sugli odierni criteri edilizi con speciale riguardo alla trasformazione di Roma, in Ann. della Soc. degli ing. e arch. ital., XX [1905], pp. 177-199; Considerazioni sull'architettura e ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] andarono dal 1650 al 1673. Presentavano un duplice aspetto: il restauro e la riunificazione delle proprietà Altieri e la trasformazione di varie case in un unico palazzo nobile.
Nominato architetto dell'ospedale del Ss. Salvatore ad Sancta Sanctorum ...
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FUSINA, Andrea (de Fuxinis, citato talvolta come "Andreinus de Cassino" o "Cusina")
Maria Cristina Loi
Figlio di Baldassarre, nacque in località allora detta Pieve, presso Fusine in Valtellina (secondo [...] della Fabbrica.
Morì a Milano il 13 genn. 1526.
Il F. è ritenuto uno dei massimi interpreti della fase di trasformazione della tradizione scultorea lombarda. Molte sono le opere che, nel corso dei secoli, gli sono state attribuite erroneamente (ad ...
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Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] , se si ammette una nuova introduzione del m. dall'esterno. L'altra ipotesi, sostenuta dal Wickhoff, è quella della trasformazione in m. della spirale micenea e degli altri inotivi affini, attraverso la traduzione nello stile rettilineo proprio del ...
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Vedi TIRINTO dell'anno: 1966 - 1997
TIRINTO (Τίρυνς, Tiryns)
F. Matz
Centro miceneo dell'Argolide. Tra le rocche micenee, T. è quella meglio conservata. I ruderi sono situati su di uno sperone roccioso [...] Mesopotamia, a Dimmi e negli strati più antichi di Troia II. La porta principale della seconda rocca, conservata nell'ultima trasformazione, era una copia, soltanto di poco più recente, della Porta dei Leoni di Micene. I grandi e i piccoli propilei ...
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PROVINS
M.C. Hubert
(Pruvinum nei docc. medievali)
Città della Francia, posta nella regione di Brie, nell'od. dip. Seine-et-Marne.P., le cui origini rimangono oscure, compare come capoluogo di pagus [...] risiedevano nel palazzo attiguo, edificato poco prima del 1161 all'estremità dello sperone e ammodernato da Tebaldo IV; la trasformazione in collegio compiuta nel sec. 17° ne ha stravolto l'immagine, a eccezione della cappella palatina a due livelli ...
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Vedi DODONA dell'anno: 1960 - 1973
DODONA (Δωδώ, Δωδώνη)
S. Ferri
L. Guerrini
S. Ferri
L. Guerrini
Località situata tra Molossia e Tesprozia, nel centro dell'Epiro (oggi Grecia nord-occidentale, presso [...] il complesso cultuale maggiore. All'estremità orientale è il tempio di Zeus (m 40 × 20,50), che presenta rifacimenti e la successiva trasformazione in basilica cristiana (la prima basilica è del V sec. d. C.; la seconda, più ampia, del VI sec.). Del ...
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CESTARO, Giacomo (Iacopo)
Renato Ruotolo
Nacque nel 1718 a Bagnoli Irpino (Avellino; cfr. De Rogatis, Sanduzzi); nel 1743 era ancora un pittore sconosciuto se De Dominici non lo cita nelle sue Vite dei [...] chiesa dell'Annunziata di Angri (1764), o nelle due tele della Congregazione del Salvatore, in Napoli.
La trasformazione del gusto in senso illuministico e preneoclassico, la ricerca di chiarezza compositiva e di "sublimazione formale", propugnate a ...
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Picasso, Pablo
Eugenia Querci
Continue invenzioni pittoriche
Artista dalla straordinaria creatività, pittore, scultore, grafico, costumista, ceramista, Pablo Picasso è uno dei nomi più celebri dell’arte [...] fanno invece la loro comparsa i rosa, i rossi, i verdi squillanti, i gialli, gli azzurri, e le tele si trasformano in composizioni variopinte piene di vitalità. Prevalgono inoltre le forme tondeggianti e non i ‘cubi’, cioè quei contorni sfaccettati e ...
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CALDERARI, Enrico
Giuseppe Miano
Le prime notizie biografiche di questo architetto, attivo a Roma sotto il pontificato di Gregorio XVI e in parte di quello di Pio IX, risalgono al 20 genn. 1825 quando [...] esistente anche se rimaneggiato).
Sempre in qualità di architetto comunale il C. nell'anno 1849 fu impegnato nella trasformazione della parte interna del palazzo senatorio in Campidoglio per ospitarvi i nuovi uffici municipali, "ai quali si ha ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...