TROIA, Romanzo di
F. Cecchini
Durante quasi tutto il Medioevo il racconto delle imprese relative alla guerra di Troia, narrato da Omero nell'Iliade, venne tramandato in Occidente attraverso fonti indirette. [...] di un ben più raffinato archetipo, oggi perduto, collegabile per ragioni stilistiche e compositive, come anche per la trasformazione degli eroi in personaggi contemporanei e per il compiacimento nella rappresentazione delle scene di sangue, a un noto ...
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CROCE, Francesco
Alida Casali Grande
Figlio di Cristoforo, idraulico e Caterina Arrigoni, nacque a Milano, in parr. S. Eufemia, il 23 giugno 1696. Dell'attività paterna non risulta altra indicazione, [...] riserve e gli applausi di chi ne parlò, una delle opere più interessanti del C., quella nella quale riuscì a trasformare la precisione tecnica in raffinatezza stilistica. Le numerose polemiche di cui fu oggetto la sua attuazione, protrattasi dal 1762 ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] idea di un battistero che fosse allo stesso tempo mausoleo poté essere stata suggerita dal battistero marciano di Venezia, che fu trasformato e ampliato appunto dal doge Andrea Dandolo (1306-1354), il quale lo fece decorare e vi fece porre la propria ...
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QUEDLINBURG
J. Terhalle
(Quidiligonburch, Quintilingaburg nei docc. medievali)
Città della Germania, nel Land di Sassonia-Anhalt, situata all'estremità settentrionale collinosa dello Harz (v.), sulla [...] Successivamente, intorno al Mille, fu aggiunta all'edificio una cripta, che si è conservata. Nel 1148 la chiesa venne trasformata in un monastero premostratense e fu rinnovata fino al coro e alla cripta in forma di basilica senza transetto con torri ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] di "regio ingegnere" (Rizzo, 1992, p. 141), gli venne conferito intorno al 1729, quando si decise l'ampliamento e la trasformazione della piccola cappella di S. Maria Vertecoeli. In quell'anno infatti il G. consegnò alla Confraternita delle Anime del ...
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GRASSALEONI, Girolamo
Susanna Falabella
Di questo pittore ornatista ferrarese non è nota la data di nascita, che dovrebbe però situarsi poco oltre la metà del Cinquecento sulla base delle indicazioni [...] Farnese di Parma, voluto da Ranuccio I e ricavato nell'ala occidentale del palazzo della Pilotta, con la trasformazione della precedente sala d'arme, i cui lavori architettonici furono diretti prima da Giovan Battista Aleotti, e successivamente ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] aula unica con cappelle laterali, coro e transetto appena accennato. Lo stesso schema sarebbe stato ripreso nella trasformazione barocca della Augustinerkirche (chiesa conventuale degli agostiniani; 1688-91) a Würzburg, andata distrutta nel 1824 e di ...
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CAMILLIANI, Camillo
Francesco Neri Arnoldi
Figlio dello scultore fiorentino Francesco, s'ignorano l'anno di nascita e il periodo di formazione, svolto presumibilmente nella bottega paterna, sebbene [...] l'appartenenza al C. della stessa tribuna di S. Giovanni di Malta in Messina, sorta nel corso del piano di trasformazione e ampliamento della chiesa seguito al ritrovamento in loco delle reliquie dei martiri Placido e compagni nel 1588.
Per detta ...
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GERMANIA INFERIOR ET GERMANIA SUPERIOR, province romane
G. C. Susini
La costituzione di una o più circoscrizioni provinciali nei territorî lungo il Reno e a oriente di questo sino all'Elba (Albis) era [...] Selva Nera (Abnoba mons).
A Claudio, Domiziano, Traiano e Adriano si devono i provvedimenti più efficaci per la trasformazione culturale e poleografica della regione: una effettiva unità di interessi si formò ben presto, come dimostrò la rivolta ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] esentato dalla leva, riprese a lavorare per Ricordi con cui non aveva mai interrotto la collaborazione. Ma la rapida trasformazione della società lo trovò incapace di interpretare gli avvenimenti con la stessa incisività di prima. Migliorò invece l ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...