ORECCHINO (ἐνώτιον, inauris)
L. Breglia
Risale come oggetto di ornamento a fasi antichissime di civiltà, anche se, rientrando negli elementi del costume, può essere più o meno usato nei diversi ambienti [...] forma, ma si arricchisce per la decorazione in filigrana (v.), ed è in uso fra il VI e il IV sec.; una sua ultima trasformazione è probabilmente infine il "crescente" che si conserva fino al Il sec. d. C. mentre nell'XI-XII sec. d. C. l'oreficeria ...
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simmetria
Walter Maraschini
La regolarità matematica nella natura e nell’arte
Un fiocco di neve ha un aspetto molto irregolare, eppure, osservato al microscopio, mostra sorprendenti simmetrie. La natura [...] retta e alla stessa distanza da essa. (v. fig.)
La simmetria assiale è detta anche ribaltamento – perché è la trasformazione che si realizza ribaltando una figura lungo un asse –, oppure riflessione – perché l’immagine allo specchio di una figura è ...
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GALATIA (ἡ Γαλαστία, Galatia)
G. C. Susini
A. Comotti
Con questo nome viene designata comunemente la provincia romana dell'altipiano anatolico centrale a cavallo dei bacini idrografici dell'Egeo, del [...] e che portarono i confini della provincia dalla catena del Taunus assai più addietro nell'altipiano di Iconium, le trasformazioni più importanti si ebbero nel 6 a. C. con l'annessione della Paflagonia, che portò il confine settentrionale oltre ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Balcanica: Edirne
Maria Giovanna Stasolla
Edirne
Città (gr. Ἁδριανόπολις; lat. Hadrianopolis; slavo Odrin; turco Edirne) della [...] degli ipocausti di due sale dell’hammam (ar. ḥammām).
Il primo luogo di culto musulmano a E. fu una chiesa trasformata in moschea all’interno dell’antico castello. Le più antiche moschee ancora esistenti sono quella di Yildirim (1399) e la Eski ...
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DEL GIUDICE, Brenno
Marina Grassetto
Figlio di Vincenzo e di Giuditta Zuanelli, nacque a Venezia, secondo di sei fratelli, il 23 nov. 1888. A Venezia frequentò la regia accademia di belle arti dal 1901 [...] 1928 e '29 per la realizzazione di un acquedotto e di una scuola elementare per 450 alunni a Pellestrina, e la trasformazione degli edifici pubblici di Favaro Veneto e di Chirignago (Venezia).
Verso la fine del terzo decennio e in quello seguente il ...
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CANAL, Giovanni Battista
Luigi Menegazzi
Figlio di Fabio e di Maria Soardi, nacque a Venezia il 10 sett. 1745.
Fabio, nato nel 1701 a Venezia, figlio naturale del nobile Paolo Emilio di Vincenzo e di [...] e troppo disinvolto, rimane quello dell'ultimo Settecento al quale nuocciono l'incapacità di rinnovamento o di trasformazione e le pressanti, continue richieste dei committenti. Non riesce neppure il tentativo, peraltro poco convinto, di un ...
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ENSÉRUNE
J. Jannoray
Centro archeologico, già oppidum della Gallia meridionale, situato nella zona compresa tra Narbonne e Béziers (le due città furono in origine centri gallo-romani), sulla via che [...] sia passata sotto il dominio e la denominazione dei Galli non sembra che la sua civiltà abbia subito una vera trasformazione. Il terzo abitato si sviluppa in direzione S, dove straripa largamente sul versante della collina, e in direzione di O ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] ingiustificato aumento del prezzo dei trasporti pubblici si sono estese da San Paolo a molte altre città del Paese, trasformandosi in un movimento di opposizione più ampio che ha contestato i modelli di distribuzione della ricchezza.
Al primo turno ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] opere prodotte negli ultimi decenni del 20° sec. e scritte in previsione di una immaginata fine o almeno di una radicale trasformazione del regime, sia opere di autori storici in varia misura censurate dal regime stesso, come, per es., quelle di M ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] del bestiame della Mouche a Lione, di T. Garnier, 1906-14; m. dei fiori di Pescia, di L. Savioli, 1948-51).
Una trasformazione del m., dovuta alla crescita e alla modificazione della dimensione urbana della prima metà del 20° sec., si è avuta con la ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...