TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] non soffrì di una analoga interruzione. Troviamo in questo caso, a seconda dei luoghi e dei tempi, una speciale trasformazione della t. ionica: sull'architrave venne adottato, forse sotto l'influenza dorica, un fregio avente circa la medesima altezza ...
Leggi Tutto
ERFURT
I. Voss
(Erpesfurt, Erphesfurt nei docc. medievali)
Città della Germania, in Turingia, situata in un'ampia valle presso il fiume Gera, vicino a un guado che, consentendone il facile attraversamento, [...] fabbrica annesso a O.Lo sviluppo che l'impianto 'a sala' conobbe nella Germania centrale - avviatosi con la trasformazione 'a sala' delle basiliche romaniche di Brunswick - nella Severikirche raggiunge un livello di completezza che si può considerare ...
Leggi Tutto
CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] A. d'Orso di Tino di Camaino. la pulitura e il rinvenimento di affreschi e la stesura di un progetto di trasformazione della cappella della Neve in camera del Tesoro. Nel battistero di S. Giovanni ricostruì il fonte, tolto più tardi.
Nella chiesa ...
Leggi Tutto
FRANCOFORTE sul Meno
M. Delle Rose
(ted. Frankfurt am Main)
Città della Germania (Assia) sulle rive del Meno, circondata dai massicci del Taunus, del Vogelsberg e dell'Odenwald.Quasi completamente distrutta [...] Höchst, sulle rive del Meno, documentato dal 790 e dotato in età ottoniana di una torre difensiva - più volte rimaneggiata e trasformata in fortilizio nei secc. 13°-15° - e infine, alla metà del sec. 14°, cinto di poderose mura, in buona parte ancora ...
Leggi Tutto
ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] (come era invece per le virtù dell'eusèbeia e della philanthropìa, che apparivano come un raggiungimento).
Ancora un'altra trasformazione. Una volta che in atteggiamento di o. sono rappresentate entità così potenti, come i martiri presso i cui corpi ...
Leggi Tutto
FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] ville e alla sistemazione di giardini: si segnala la sistemazione del quartiere nobile della villa di Enrico Ercolani e la trasformazione del palazzo dei conti d'Elci in Siena (nel taccuino Lavori di falegname ... si conservano i segni del portone d ...
Leggi Tutto
PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] (1119-24), che consacrò l’altare della basilica vaticana nel 1123 (de Blaauw, 1994). Dopo la radicale trasformazione della chiesa, due frammenti superstiti del recinto presbiteriale furono reimpiegati, per la preziosità della materia, nel pavimento ...
Leggi Tutto
BUTKARA I (Swat, Pakistan occidentale)
D. Faccenna
Dal nome della zona: area sacra buddistica nella valle del Jāmbīl, presso Mingora, scavata dalla Missione Archeologica Italiana dell'Ismeo (1956-1962). [...] stratigrafica degli altri monumenti con la serie delle ricostruzioni del Grande Stūpa, oltre che mostrarci la trasformazione planimetrica dell'area, amplia notevolmente il quadro evolutivo tipologico e tecnico-struttivo dell'architettura buddistica ...
Leggi Tutto
EMENDABILI, Galileo
Annateresa Fabris
Figlio di Ludovico, artigiano del legno, e di Enrica Angioletti, nacque ad Ancona l'8 maggio 1898. Fece il primo apprendistato presso la bottega del padre, dove [...] sua essenzialità lineare, un complesso scultoreo in cui s'impone una deformazione espressionista, concepita non tanto come trasformazione a oltranza, bensì come visione scarna, sintetica. Le figure sono disegnate a grandi tratti per poter esprimere ...
Leggi Tutto
DONEGANI, Giovanni
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1753, fu avviato alla professione dal padre Giovanni Antonio; svolse un'intensa e molteplice attività costruttiva a Brescia e nel territorio dall'ottavo [...] edifici demanializzati, dei ponti e dei porti sui fiumi Oglio e Chiese, consulenze relative alle fortificazioni; progettò in particolare la trasformazione dei conventi di S. Gaetano in ospedale militare (1797), di S. Maria di Pace e di S. Caterina in ...
Leggi Tutto
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...