(serbo Beograd) Città capitale della Serbia (1.389.351 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana), su una piattaforma alta circa 120 m alla confluenza della Sava nel Danubio, protetta alle [...] con segni dell’influenza serba, bizantina e turca; la moschea Barjak, 17° sec.). Nel 19° sec. B. subì una trasformazione urbanistica e architettonica (cattedrale, vecchio palazzo reale, teatro nazionale). Notevole lo sviluppo urbano tra le due guerre ...
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VARNA (A. T., 81)
Giuseppe CARACI
Bogdan FILOV
Roberto PARIBENI
Angelo PERNICE
Capoluogo di okolija nell'oblast′ di Šumen, e, dopo Burgas, il più importante porto marittimo della Bulgaria. La città [...] in trent'anni (da 24.555 a 41.419 ab. fra il 1880 e il 1910), determinarono l'ampliamento e la trasformazione dei quartieri urbani. La città si estese soprattutto verso N. e NE. mentre gl'impianti industriali si fissarono a occidente della ...
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Scultore, nato a Taranto il 15 febbraio 1932. Abbandonati gli studi di ingegneria, si dedica da autodidatta all'arte. Trasferitosi a Roma, nel 1962 vi fonda il Gruppo 1 (scioltosi nel 1967) con G. Biggi, [...] con oggetti e materiali industriali, geometricamente strutturati, che culmina alla fine del decennio nei Costruttivi trasformabili, combinazioni di elementi modulari in ferro o acciaio, disponibili a variate organizzazioni: la percezione di ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] riallacciassero al mondo antico. E non potendo avere la Lupa di S. Giovanni in Laterano, ne fece una sorta di riproduzione trasformando in lupa un'orsa di bronzo. In luogo della statua equestre di Marco Aurelio, anch'essa dinanzi alla basilica di S ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] stucco fu allestita solamente per il giorno dell’ingresso, il 16 settembre, ma prefigurò i decenni successivi dedicati a trasformare la gotica Vicenza in una nuova Roma.
Alla liquidazione del compenso, nel marzo 1545, Palladio fu qualificato, per la ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] (progetto di C.P. Aigner) in stile neoclassico, negli anni 1824-38 la chiesa barocca a Ró¶anka (oggi Bielorussia) che trasformò in stile neogotico. Negli anni 1834-43 modificò - per Anna Dunin-Wąsowicz - il palazzo neoclassico di M.J. Poniatowski a ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] continuità tra l'antichità ed il Medioevo, sia in Oriente che in Occidente; in Occidente, tuttavia, con una trasformazione all'epoca carolingia.
Prima di prendere in considerazione le immagini di ciascun m., è utile ricordare che questa iconografia ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] termine 'cassero' a indicare la zona superiore del centro murato.
La costruzione del fortilizio duecentesco segnava la trasformazione dell'impianto di San Miniato e del suo assetto difensivo, peraltro smantellato per ritorsione da Federico nel 1240 ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] ) e di S. Francesco (1813);una casa centrale di correzione nell'ex convento della Pietà, attuale via Giusti (1812), la trasformazione dell'ex convento di S. Verdiana in macelli pubblici (1813) (Godoli, 1978, pp.31 s.; Dalla "Libreriola", 1983, pp. 55 ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] , ma anche gli aspetti stagionali e le tecniche della caccia, dell'orientamento territoriale, delle attività di trasformazione. La ricreazione del paesaggio riassume quindi, con la mediazione del mito, un'attività architettonica globale [...] in ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...