CHIARINI, Bartolomeo
Laura Indrio
Nacque a Roma probabilmente nella prima metà del sec. XVI; ma la sua attività di intagliatore si svolse prevalentemente a Napoli; infatti alcuni documenti lo definiscono [...] a Napoli, attribuite al C. nel 1692 dal Celano e lodate per la loro perfezione, andarono disperse in occasione della trasformazione della chiesa nel 1746 (Dell'Aja, 1961), e del resto non sono più citate nella edizione del 1858 della stessa guida ...
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ARMENIA (᾿Αρμενία Armenĭa)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Col nome di Armenia maior venne comunemente designata, presso i Romani, la regione montuosa compresa tra la valle del Lyrus (Kura) a N, che la separava [...] , a O dell'Eufrate, fu invece sempre considerata parte della Cappadocia. La brevità del dominio romano non consentì una trasformazione poleografica degna di rilievo, e al di fuori del patrimonio culturale mutuato attraverso lunghi secoli dall'A. al ...
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Vedi PHOINIKE dell'anno: 1965 - 1965
PHOINIKE (gr. Φοινίκη, lat. Phoenice, albanese Finik)
P. C. Sestieri
Antica città dell'Epiro, fu identificata da L. M. Ugolini, presso il villaggio di Finik, a metà [...] , al centro è la colymbethra a forma di croce greca (attualmente distrutta dagli abitanti dei dintorni), per la trasformazione, in età bizantina, dell'edificio in battistero cristiano. A destra dell'ingresso è una lunga gradinata, della quale ...
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Vedi NORBA dell'anno: 1963 - 1996
NORBA (Norba; Νῶρβα)
G. Cressedi
Antica città di origine latina, caduta poi in potere dei Volsci, situata su una rupe a picco (m 400) sui monti Lepini, dominando la [...] e decorazione fittile simile a quella di altri centri vicini (Satricum, Faleri, Alatri) e conserva tracce della trasformazione in chiesa nel Medio Evo.
Caratteristico l'impianto ortogonale della città costruita su una serie di terrazzamenti sostenuti ...
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BUONAIUTI (Bonaiuti), Telemaco
Giacomo Piccardi
Nacque a Firenze il 18apr. 1801da Carlo e da Carlotta Prezziner. Nulla sappiamo della sua educazione artistica: nel 1824 disegnò e incise ad acquatinta [...] branche che sboccavano su un ballatoio a U.
Nella via Cavour (già via Larga), ai nn. 9-11, il B. trasformò completamente il palazzo Pucci, anticamente posseduto dalla famiglia Ughi; inserendo colonne e balconi, riuscì ad animare la facciata e a darle ...
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Pittore (Cento 1591 - Bologna 1666). Ritenuto uno degli artisti più rappresentativi della fase matura del barocco, la sua abilità tecnica e l'originalità del tocco ebbero notevole influsso sull'evoluzione [...] nei temi e nei motivi. Inesistente o almeno assai debole fu l'influenza del Caravaggio sul primo stile del Guercino. La trasformazione subita dalla pittura del G. è la prova più patente della crisi della cultura artistica che avvenne verso il 1630 e ...
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Kiefer, Anselm
Giovanna Mencarelli
Artista tedesco, nato a Donaueschingen l'8 marzo 1945. Intrapresi nel 1965 gli studi di giurisprudenza presso l'università Albert Ludwig di Friburgo, già dal 1966 [...] dallo stesso artista. K., che si è anche interessato di alchimia, ha applicato al suo lavoro le indagini sulla trasformazione e sull'uso graduale della materia. Pertanto le sue opere pittoriche, frutto di una lunga e lenta elaborazione, appaiono ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] nel Libro di preghiere di Ildegarda di Bingen (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 935) il classicismo tipico dell'area renana si trasforma in figure più allungate, in un disegno più stilizzato e in un colorito più tenue. Questo gusto per un classicismo ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] vetusto già all'epoca di Galeno, mentre l'io portatore del genere viveva una storia mutevole attraverso tutte le immense trasformazioni sociali, culturali e religiose che separano il mondo di Ippocrate dal mondo di Newton" (Laqueur 1990, trad. it., p ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] che li riscopre, dando loro una nuova funzione ed un nuovo contesto e riaprendo così il ciclo interrotto delle trasformazioni e dei cambiamenti, cioè dei riusi. Nella cultura occidentale, il mondo antico (in particolare la civiltà greco-romana) ha ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...