BĀWĪT
H. Torp
T Monastero copto le cui rovine si estendono sul limite del deserto occidentale, circa 30 km a S della città di el-Ashmounein, l'antica Hermoupolis Magna (v. vol. iv, s. v. hermopolis). [...] qualche certezza sull'epoca in cui si aggiunse il monastero femminile, ma l'archeologia e la storia dell'arte indicano che tale trasformazione non si produsse che molto tempo dopo l'epoca di Apa Apollo. Dopo un declino di parecchi secoli, con molta ...
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MELK
N. Bernacchio
(Medilich, Monasterium Mellicense nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Inferiore sviluppatasi in età tardomedievale a S dell'omonima abbazia, sorta su uno sperone roccioso [...] il trasferimento della corte a Klosterneuburg, Leopoldo III il Santo (1095-1136) donò ai monaci il castello. Fu avviata quindi la trasformazione del palazzo dei Babenberg in monastero, che accolse tra il sec. 12° e la fine del 13° anche una comunità ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Kiev
Zofia Kurnatowska
Kiev
Capitale (ucraino Kiiv) dell’Ucraina, un tempo capitale della Rus´ di Kiev. [...] il battesimo da Bisanzio già nel 988/9. Questo fatto provocò un rapido sviluppo di K. e la sua trasformazione in una potente città secondo il modello costantinopolitano. In particolare l’organizzazione di una topografia dei luoghi sacri, chiese ...
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BUNIVA, Giuseppe Gerolamo
Luciano Tamburini
Nato a Pinerolo, in data imprecisata, fu approvato architetto civile dall'università di Torino il 29 genn. 1739. Tra le sue prime opere, esteticamente irrilevanti, [...] e del Gallo. Dello stesso anno sono la parrocchiale d'Inverso-Pinasca (di scarso interesse artistico) e i lavori di trasformazione della cattedrale gotica di S. Donato a Pinerolo, proseguiti fino al 1778.
Non dissimile dalle precedenti ma, per essere ...
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BRASAVOLA (Brasadula, Bresavola), Pietrobono
Ranieri Varese
Figlio di Giuliano e fratello di Antonio, è probabilmente da identificarsi con il "Piero Gio. Bradaxolla muradore ingegnere del marchese Nicolò" [...] durò dal 21 apr. 1453 (Frizzi) al 24 giugno 1461 (Scalabrini) e nonostante la, partecipazione di altri architetti e la trasformazione della chiesa e del convento, nel gran claustro si può trovare un modulo della maniera del B. riscontrabile in altri ...
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BOSSI (de Bossi)
JJ. Krcálová-V. Nanková
Nome di numerosi artisti operosi nell'Europa settentrionale nei secoli XVI-XVIII e oltre.
Giacomo, figlio di Bernardino, originario di Monte presso Balerna, è [...] , che però appena ultimato crollò danneggiando la chiesa. Fino al 1744 Francesco B. diresse i lavori di riparazione e trasformazione della chiesa danneggiata, lavori che durarono fino al 1751.
Fonti eBibl.: Per Giacomo: Praga, Archivio della Capitale ...
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CANTAGALLINA, Giovanni Francesco
Marco Chiarini
Figlio di Giovanni Maria, nobile di Borgo Sansepolcro di origini perugine, nacque quasi sicuramente in quella città intorno al 1580 (Pini-Milanesi). Fu [...] per Livorno sono da riferire al C. (ampliamento dell'arciconfraternita della Misericordia; ingrandimento dell'oratorio di S. Giovanni Battista; trasformazione della chiesa di S. Sebastiano).
Nel 1643-44, durante la guerra di Castro, il C. terminò le ...
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Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (Mantua)
N. Degrassi
Città di origine etrusca, a cui dovette il nome dalla divinità infernale Mantus; fece parte della dodecapoli padana.
Fu poi conquistata [...] dea stante in posizione chiastica appare vestita del solo chitone "bagnato", ed una statua di Leda, completamente nuda, trasformazione ellenistica del gruppo di Timotheos. Ricca la collezione di ritratti greci e romani di varie epoche, tra cui sono ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] I (842-850) sono S. Miguel de Lillo (notevole decorazione scultorea), la cappella di S. Cristina de Lena e il palazzo del Naranco, trasformato in S. Maria di Naranco (a due piani, quello inferiore voltato a botte). Un’ultima fase di arte asturiana è ...
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TOKYO
Anna Bordoni
Vittorio Franchetti Pardo
(XXXIII, p. 970; App. III, II, p. 959; IV, III, p. 649)
È una delle più vaste e popolose metropoli del mondo; il suo nucleo centrale si divide in 23 distretti [...] sulla creazione di infrastrutture di collegamento a grande scala; sulla saturazione di aree debolmente edificate; sulla trasformazione del linguaggio architettonico in base a lessici più aggiornati; sull'ampliamento del patrimonio di aree edificabili ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...