FARINA, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Baronissi (Salerno) da Francesco e da Maddalena Serio, il 10 apr. 1830, in una ricca e dinamica famiglia di borghesia agraria, la quale, oltre ad essere impegnata, [...] nella piana di Eboli fin dai primi anni del secolo XIX, avevano promosso una moderna e razionale trasformazione dell'agricoltura, introducendo nuovi procedimenti nel settore della zootecnia, convertendo su basi capitalistiche la loro attività ed ...
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BARTALINI, Biagio
Nacque a Torrita in Val di Chiana nel 1746; discepolo del naturalista Giuseppe Baldassari, gli successe nel 1782 nella cattedra di fisica e di chimica nell'università di Siena, quindi [...] granduca Ferdinando III, in occasione della riforma dello Studio senese, stabilì di trasformare detto Orto in un vero Orto botanico universitario, diede l'incarico di tale trasformazione al B., che lo assolse lodevolmente in breve tempo. Egli diresse ...
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BRAZZI
Margherita Lenzini Moriondo
Famiglia di artisti che fa capo a Cristoforo (Cristofano), nominato in alcuni documenti della metà del sec. XVI per lavori eseguiti a Siena. In tali carte egli è detto [...] ; fu il primo della famiglia a dedicarsi alla pittura. Detto "il Rustico", fu quasi certamente il responsabile della trasformazione del cognome, per i suoi discendenti, in Rustici (mentre i discendenti di suo fratello Calisto continuarono a chiamarsi ...
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BIANCHI, Giuseppe Antonio
Rossana Bossaglia
Se ne ignorano il luogo e le date di nascita e di morte. Da una sua lettera, posteriore all'estate 1766 (nell'Arch. palat. di Vienna: G. Campori,Lettere artistiche..., [...] palazzi reali di Mantova e Milano. Di quest'ultimo aveva riattato gli appartamenti (lavori che vennero cancellati dalla trasformazione radicale operata dal Vanvitelli e dal Piermarini). Nell'anno 1750 il B. aveva servito "gratuitamente" (ibid.)come ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] in Clio, II (1966), p. 314; III (1967), pp. 231-248. Sulla vicenda politica dal '76 all'87 e sulla questione del trasformismo: L. Zini, Dei criteri e dei modi di governo della Sinistra nel Regno d'Italia. Lettere e note, Bologna 1880; N. Marselli, La ...
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PIAGGIO, Rinaldo
Roberto Tolaini
PIAGGIO, Rinaldo. – Nacque il 15 luglio 1864 a Genova da Enrico, armatore e negoziante, e da Francesca Dapino.
Il padre fu esponente di quel ceto di homines novi protagonista [...] : insieme ad altri quattro soci specializzò la segheria paterna nella costruzione degli interni di navi. Dopo tre anni, Rinaldo trasformò la società in un’accomandita, la Piaggio & C., di cui fu accomandatario, con Nicolò Odero unico accomandante ...
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GIARRÈ (Giarré), Marianna
Fulvio Conti
Nata a Firenze il 10 luglio 1835, ereditò dal padre, professore di calligrafia, la passione per l'insegnamento. Fu perciò allieva maestra nelle scuole normali [...] di Firenze e tenne contemporaneamente l'ufficio di assistente alla direzione. Dopo il 1882, in seguito alla trasformazione dei due corsi complementari della scuola normale nei quattro dell'istituto superiore di magistero femminile, ricoprì la carica ...
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GIURA, Vincenzo
Elisa Boccia
Nacque a Roccanova, nel Potentino, il 14 dic. 1847, da Raffaele e da Angiola Continanza; ancora adolescente si trasferì con la famiglia a Napoli, dove si dedicò all'arte [...] chiamata alle armi di molti fra i suoi allievi-operai impose la chiusura temporanea dell'officina. La generale fase di trasformazione delle attività da civili a belliche indusse, quindi, il G. a tentare una radicale riconversione produttiva, volta a ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] ed esegui tra il 1778 e il 1789 la nuova veste settecentesca, che integrava e portava a compimento la generale trasformazione già avviata dalle monache fin dal 1634, parzialmente alterata nel 1843 dai restauri di G. Genovese; a causa delle contese ...
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NINCHI, Annibale
Marco Severini
– Nacque ad Ancona nel 1819 da Vincenzo e da Gesualda Ragni.
Appartenente a un’agiata famiglia borghese, completò gli studi laureandosi in legge all’Università di Roma. [...] , Passato quotidiano. Storia e storie del «Corriere adriatico» dal 1860 al 1914, Macerata 2011, pp. 72 s.; Storia di una trasformazione. Ancona e il suo territorio tra Risorgimento e Unità, a cura di G. Giubbini - M. Tosti Croce, Ancona 2011, p ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...