Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] di opinioni che rischia ogni volta di riuscire tanto monotona quanto inevitabile.
Sia probabile o improbabile che da un dalle quali sembrava ormai che la passione politica intesa a trasformare le sorti e a non accettare il destino imposto dalle ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] da luogo a luogo, si ripetono con monotona insistenza nei vari capoluoghi amministrativi: la torre dell antica domus communis, edificata nel corso del XIII secolo, viene radicalmente trasformata, ed assume le vestigia di un "palazzo" vero e proprio ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] concessa dall'imperatore Foca, su richiesta di Bonifacio IV, a trasformare in una chiesa dedicata a Maria e ai martiri il simbolo Silvestro e di questi meno originali e vividi nella monotona esecuzione delle figure di santi, inserite entro semplici ...
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Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] dell'encefalo aveva come conseguenza immediata una trasformazione profonda dell'attività elettrica di tutte le strutture tronco dell'encefalo (v. fig. 13). Esso è costituito dalla successione monotona di treni d'onde di frequenza da 7 a 12 c/s nell ...
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La parrocchia
Sergio Tanzarella
La parrocchia assente
Scriveva Mario Rosa nel 1976 riprendendo il testo di un suo contributo al XIV Congresso internazionale di scienze storiche tenutosi l’anno prima [...] campanile… […]. Poche giornate hanno una andatura più monotona di quelle di un presbitero di campagna. Son segg.
136 Cfr. P. Vanzan, Identità e missione della parrocchia oggi: trasformazioni e prospettive, «La Civiltà cattolica», 2004, 1, pp. 375-386. ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] alla conquista dell'uomo, tanto più lo studio del mondo si trasforma in antropologia. La ‟posizione" dell'uomo nel mondo si fabbrica, città burocratica, città-ospedale, producendo una monotona equivalenza tra ambiente di lavoro e residenza, tra ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] stessa. Uniformità geologica non vuol dire ripetizione monotona di fenomeni di intensità costante e con sono ritirate in acque o terre inesplorate o si sono gradualmente trasformate in quelle attuali. L'evoluzione è il processo uniforme grazie al ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] con il Sol Invictus ha avvio in forma chiaramente monotona e immediatamente secondo rilevanti quantità, mentre al contempo la di Nerone, che già nell’età Flavia è trasformata in una monumentale rappresentazione scultorea della divinità solare27. ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] che sapessero toccare la vita stessa - quella reale, monotona e lontana - dei propri sudditi. L'impianto repentino metà del secolo, sognava ancora - è vero - una trasformazione brusca del diritto veneziano: un gruppo di nobili molto vicino ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] trattava, in genere, per i più, di una vita monotona e logorante, ove la coscienza di essere quasi dei murati s’imbastivano affari e s’intrigava. […] La sera, dopo le nove, si trasformava in club, sala di gioco e bordello. La sala rossa, quella del ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
intonazione
intonazióne s. f. [der. di intonare1]. – 1. a. L’atto, l’operazione d’intonare uno strumento registrandolo, o registrando e accordando tra loro le varie parti (corde, canne, ecc.), nel giusto tono o nel tono desiderato. b. L’essere...