Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] minoranze e, in secondo luogo, un riferimento ai lineamenti storici e ideologici posti a fondamento di quegli stessi soggettivo, un ben più alto grado di propensione alla trasformazione ideale e alla modifica della propria composizione, il che ...
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Mauro Bove
Abstract
Dopo aver analizzato il problema del titolo, ossia il suo ruolo nella delineazione dei rapporti tra il diritto sostanziale ed il processo esecutivo, si espone la disciplina che [...] invece realizza il suo obiettivo per mezzo di una trasformazione giuridica, ossia la liquidazione di un bene appartenente al Ma, nell’applicazione di un principio che appare così semplice e lineare, si è in realtà venuta a creare una disputa che ...
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Lavoro a tempo determinato e dintorni
Stefano Giubboni
Le tipologie contrattuali cosiddette non-standard, tanto nell’area del lavoro subordinato quanto in quella del lavoro autonomo, sono nuovamente [...] della crisi economica – una logica relativamente lineare, al di là della apparente disorganicità e all’art. 3, d.lgs. n. 167/2011, consente di trasformare l’apprendistato di primo livello in contratto di mestiere successivamente al conseguimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] ‘dichiarazioni’ rivoluzionarie, è solo apparentemente più lineare. Anche qui infatti la libertà di lavorare 2006, pp. 147 e segg.
G. Cazzetta, Scienza giuridica e trasformazioni sociali. Diritto e lavoro in Italia tra Otto e Novecento, Milano 2007 ...
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I nuovi enti locali di area vasta
Giuseppe Caia
La riforma dell’enteprovincia nelle varie declinazioni che può assumere (abolizione, modifica del relativo ruolo, riforma razionalizzatrice) è un problema [...] istituzione delle città metropolitane era ormai ineludibile e la loro creazione attraverso la trasformazione delle attuali, corrispondenti province ha reso il processo lineare e diretto.
La configurazione dei nuovi enti di area vasta quali enti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] «sovranità sempre più attiva» (C. Arena, I principi corporativi di trasformazione del diritto del lavoro, «Il diritto del lavoro», 1935, 9, la convinzione che si trattasse di un'eredità non lineare, di un'eredità, cioè, che poteva essere conseguita ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] Jaroslav I il Saggio (1018-1054) che diede avvio alla trasformazione della Rus´ in una comunità con una base territoriale (le sobria che non altera il carattere unitario e lineare delle pareti; queste sono movimentate da lesene scarsamente ...
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I servizi per l’impiego e le politiche attive del lavoro
Pier Antonio Varesi
L’avvio della nuova legislatura, pur caratterizzato dalle note difficoltà politiche, è connotato da evidenti continuità nell’opera [...] 2014, oltre alla ridefinizione degli organi della provincia ed alla trasformazione del sistema di elezione degli stessi13, individuano le «funzioni vengono a maturazione in successione temporale non lineare. Ciò rende quindi più arduo il compito ...
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Progetti di riforma sulla cooperazione internazionale
Maria Riccarda Marchetti
L’esigenza di adeguamento alla normativa sovranazionale in tema di cooperazione giudiziaria in materia penale, non disgiunta [...] riconoscimento delle sentenze straniere, ad una cospicua trasformazione delle rogatorie e all’inserimento di un nuovo al procuratore distrettuale, se da un lato può rendere più lineare il procedimento, dall’altro lato riduce in una qualche misura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] Al di là del quadro stereotipato di una lineare evoluzione della civilistica nazionale dall’esegesi al sistema, sovrano ma per «la forza dei tempi», per l’incessante trasformazione di «idee fondamentali [che] rimangono perché intorno ad esse si ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
sostituzione
sostituzióne (ant. sustituzióne) s. f. [dal lat. tardo substitutio -onis, der. di substituĕre «sostituire»]. – 1. L’azione, l’atto di sostituire; il fatto di sostituirsi o di essere sostituito: nessuno si è accorto della s. dell’originale...