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(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, i, p. 444; III, i, p. 257; IV, i, p. 310; V, i, p. 422)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione, insediamenti, rete urbana
Il B., il più esteso e popoloso [...] , almeno nelle fasce meridionali e orientali, in subregioni sempre più piccole determina la sua lenta trasformazione o il degrado irreversibile quando le subregioni stesse diventano troppo piccole e risultano nettamente separate. Infatti i venti si ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] in tutto il Paese, a dimostrazione della definitiva e irreversibile crisi di consenso del fascismo, ma anche della immediati sia in vista del passaggio dalla guerra alla pace. La trasformazione nel gennaio 1944 del CLN di Milano in CLNAI fu il ...
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Russia
Berardo Cori
Giulia Nunziante
Silvio Pons
Geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato che si estende nell'Europa orientale e nell'Asia settentrionale. La R., o Federazione Russa, come [...] definitivamente voltato le spalle al passato comunista. La sua trasformazione era avvenuta senza un'autentica rivoluzione e un ricambio delle classi dirigenti, ma appariva nondimeno irreversibile. Si era verificato un decisivo passaggio all'economia ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] dell'ex Patto di Varsavia e con la trasformazione da alleanza difensiva regionale in agenzia d'intervento militare sovvertimento radicale dei valori tradizionali prodotto in maniera irreversibile nei Paesi arabi dalla diffusione della modernità ...
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COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi [...] di velluto". Certamente comparaison n'est pas raison, ma il paragone di Michnik sottolinea anche quanto queste trasformazioni siano irreversibili: così come la Restaurazione non ha cambiato il nuovo corso della storia francese iniziato nel 1789, allo ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] : la bolla con la data 18 maggio 1773 veniva trasformata, il 7 giugno, in breve - evidentemente per consentirne accennato, si era posto in più rapido movimento un processo irreversibile sino alla Rivoluzione ed oltre. La prima crisi dell'antico ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] l'offensiva antigesuitica del Pombal, che nel suo programma di trasformazione dello Stato in senso assolutistico, diretto, tra l'altro, , che insieme determinarono l'inizio di un dissesto irreversibile. Appena salito sul trono C. XIII si preoccupò ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] a essere uno Stato di diritto provvisorio, e non si sarebbe trasformato in uno Stato di diritto perentorio. Quale sia la ragione per . Fuori discussione è il progresso continuo, costante, irreversibile, dall'età della pietra a oggi, nella potenza ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] convinzione che la crisi del vecchio blocco liberale era irreversibile e il rapporto di alleanza con esso non poteva una deliberata autoesclusione.
Gli anni della guerra fredda la trasformarono in "conventio ad escludendum", come lo stesso D. ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] otto secoli e mezzo del papato medievale hanno visto una trasformazione radicale dell'estensione e della continuità d'esercizio - se romano-barbarici. Un processo purtuttavia deciso e irreversibile, se misurato nella prospettiva della lunga durata ...
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irreversibile
irreversìbile agg. [comp. di in-2 e reversibile]. – 1. a. Non reversibile; detto in genere di qualsiasi cosa che non può essere invertita, rispetto al movimento, all’azione esercitata, al funzionamento, alla trasmissione di energia,...
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...