L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] del Settecento.
La medicina in trasformazione
In uno dei campi di applicazione privilegiati delle conoscenze sul vivente, nel Settecento si assiste se non alla nascita almeno al diffondersi deciso e irreversibile di una formazione medica subordinata ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] il concetto di morte cerebrale il punto di partenza per un'ulteriore trasformazione dell'idea di morte: poiché si può diagnosticare la perdita irreversibile delle funzioni della corteccia cerebrale, una perdita che permette la continuazione delle ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] fase, in cui si stabilisce un legame molto tenace e irreversibile tra i due gameti. Lo spermatozoo penetra nell'ovocita attraverso livello del polo embrionale, subiscono un'ulteriore trasformazione, consistente in una proliferazione delle cellule del ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] sopravvive persino alla morte, per quanto quest'ultima possa trasformarla. Inoltre, non è ammissibile la divisione degli esseri umani ) si riferisce all'eutanasia come a un intervento irreversibile che viola la legge francese e la Convenzione europea ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] di Cohnheim sul passaggio dei globuli bianchi subirono una notevole trasformazione fra il 1867 e il 1873. Inizialmente egli pensava un'altra in grado di provocare una lesione biochimica irreversibile. Gli studi su questo fenomeno iniziarono nel 1947 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biomedicina
Gilberto Corbellini
Daniel Kevles
La biomedicina
La nascita e l'affermazione della biomedicina ha rappresentato uno [...] vasta gamma di patologie e di disturbi e inoltre la trasformazione dell'agricoltura e dell'allevamento.
Negli anni Settanta dell era iniziato il processo di democratizzazione, probabilmente irreversibile, della gestione della scienza. Oggi anche i ...
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tumore
Roberto Magarotto
Meccanismi della trasformazione neoplastica
Il processo di trasformazione neoplastica avviene attraverso l’accumulo successivo di mutazioni a carico dei geni che governano la [...] tipo tumorale.
‘Inefficienza’ della trasformazione tumorale
La trasformazione neoplastica è nel complesso un p21 codificata dall’oncogene mutato si fosforila in maniera irreversibile e trasmette un segnale continuo anziché un segnale regolato ...
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irreversibile
irreversìbile agg. [comp. di in-2 e reversibile]. – 1. a. Non reversibile; detto in genere di qualsiasi cosa che non può essere invertita, rispetto al movimento, all’azione esercitata, al funzionamento, alla trasmissione di energia,...
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...