potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] semplice per ottenere i p. ritardati quando la carica si muove sfrutta le proprietà di invarianza del quadripotenziale e della quadricorrente per trasformazionidiLorentz; è sufficiente infatti costruire una relazione invariante tra Aμ e jμ che si ...
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quadrivettore
quadrivettóre [Comp. di quadri- e vettore] [ALG] Grandezza che per trasformazionediLorentz segue le stesse proprietà ditrasformazione della grandezza a quattro componenti xμ, che ha [...] luce nel vuoto e t tempo) e come componenti x1, x2, x3 (componenti spaziali) le componenti di un vettore posizione x (si parla, in questo caso, di q. controvariante), oppure gli opposti delle componenti di x (si scrive in questo caso xμ e si parla ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] bene.
Il settore industriale viene anche chiamato settore della t., perché trasforma materie prime in prodotti finiti.
Fisica
T. di Galileo, diLorentz
La descrizione di un movimento facendo uso delle leggi della meccanica newtoniana presuppone ...
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Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] : II 284 b. ◆ [ALG] Gruppo di L.: il gruppo di tutte le trasformazionidi L. nello spazio euclideo a quattro dimensioni su cui è definita l'operazione di composizione. ◆ [MCQ] Gruppo disomogeneo di L.: v. gruppo di Poincaré: III 129 b. ◆ [RGR] Gruppo ...
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trasformazionetrasformazióne [Der. del lat. transformatio -onis, dal part. part. transformatus di transformare "cambiare la forma", comp. di trans- "trans-" e formare "dare forma"] [LSF] (a) Qualsiasi [...] delle coordinate di P. ◆ [MCQ] T. di gauge, o di calibratura, di Coulomb e diLorentz: le t t. di Galilei (←). ◆ [ANM] T. integrale: particolare t. lineare tra spazi di funzioni, definita mediante integrali: v. trasformazione integrale. ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] di una pila chimica chiusa su un conduttore metallico: in virtù di fenomeni ditrasformazionedi energia F=ʃVj×B dV, essendo j la densità di corrente e V il volume occupato dal conduttore; la forza (forza diLorentz) che il c. esercita su una carica ...
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gruppo
gruppo [Der. del germ. kruppa "più cose messe insieme"] [LSF] Ha signif. generico identico a quello nel linguaggio comune, salvo l'esteso signif. specifico nella matematica (per le locuz. non [...] ◆ [MCQ] G. diLorentz disomogeneo: lo stesso che g. di Poincaré (v. oltre). ◆ [LSF] G. di onde o (meno bene) g. d'onda: v. onda: IV 247 e. ◆ [MCQ] G. di Poincaré: g. composto da tutte le trasformazionidi coordinate nello spazio di Minkowski che non ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] corrente elettrica, aspetto macroscopico delle forze diLorentz che il campo esercita nelle particelle in di una teoria adeguata relativa ai fenomeni in esame. ◆ [ANM] Trasformatadi L.: v. oltre: Trasformazionedi Laplace. ◆ [ANM] Trasformazionedi ...
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gauge
gauge 〈gÝèigë〉 [s.ingl. "calibrazione, taratura", usata in it. come s.f.] [EMG] La scelta delle componenti del potenziale vettore Aμ≡(V/c, A), con V potenziale scalare, A potenziale vettore, c [...] sono univocamente determinate; infatti, le trasformazioni (trasformazionidi g.), in unità di Gauss, A'=A-∇f, V'=V fatta specificando ulteriori condizioni, quale, per es., la g. di Coulomb o quella diLorentz, per le quali v. oltre. ◆ [RGR] G. ...
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invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] teoria dei sistemi ottici, per le quali si rinvia alle voci di qualificazione: i. di Abbe, i. parassiale, ecc. ◆ [RGR] I. relativistico: i. rispetto alle trasformazionidiLorentz: per es., v. elettrodinamica classica: II 290 b e relatività ristretta ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
spaziotempo
spaziotèmpo (o spàzio-tèmpo) s. m. (pl. spaziotempi, ma anche spazitempo e spazitempi; raro invar.). – Spazio quadridimensionale (detto anche continuo spazio-temporale o cronotopo) utilizzato nella teoria della relatività per rappresentare...